La penna degli Altri 25/03/2019 13:57
Scalata Nicolò, è sempre più Zani..oro
Nicolò Zaniolo sembra avere i crismi del successo. Basti pensare a una coincidenza: il 10 ottobre 1998 proprio a Udine esordiva in Nazionale un ragazzo che si chiamava Francesco Totti. Aveva 22 anni e tanta storia da scrivere. Ebbene, poco più di vent’anni più tardi, appena 19enne, è toccato ad un altro romanista da vetrina. Zaniolo non si spaventa dal fatto di essere uomo mercato. «È una ricompensa per quello che ho fatto quest’anno e in passato». Per questo la Roma lo coccola e Totti lo fa crescere. «Sono felice di aver esordito a Udine proprio come lui. Francesco mi dà consigli su come allenarmi, come giocare e come comportarmi. Si vede che è un campione anche fuori dal campo. Mi ripete spesso di restare con i piedi per terra e mi dice che ad arrivare ci vuole un attimo, ma per restare a un certo livello è durissima». Ma Nicolò non dimentica il debito con Di Francesco. «Gli devo tanto perché, insieme a Mancini, è stato il primo a credere in me. È uno che sa come rapportarsi con le persone. Mi è dispiaciuto che sia andato via perché lo ritengo bravissimo. Ora comunque c’è Ranieri e dovrò dare il massimo per lui. Ha esperienza, sa come ci si deve comportare e poi è uno che ha vinto in carriera».
(gasport)