La penna degli Altri 26/03/2019 12:17

Ranieri-Ancelotti: ostacoli di cuore

AS Roma, allenamento a Trigoria

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Tre e altrettante supercoppe europee, 1 Premier, 1 FA Cup, 1 Supercoppa inglese, 1 scudetto, 1 coppa Italia, 1 Supercoppa italiana, 1 Bundesliga, 2 supercoppe tedesche, 1 Ligue 1, 2 coppe intercontinentali, 2 volte tecnico dell'anno Uefa, più 1028 panchine. Questo è il palmares di Carlo , prossimo avversario della Roma. Che come tutti, però, nella vita ha un tabù. E questo tabù si chiama Claudio . Il tecnico del , infatti, non ha mai battuto l'allenatore giallorosso. Tre vittorie e altrettanti pareggi per Sir Claudio che non avrà un curriculum così lungo, ma può vantare la più grande sorpresa (e impresa) calcistica degli ultimi 30 anni: lo scudetto con il Leicester. A separarli ci sono inoltre 61 panchine di differenza a favore del tecnico di San Saba (1089), otto anni d'età e attualmente 13 punti in classifica. Dei quali è minimamente responsabile.

PASSATI INCROCIATI - Entrambi domenica riabbracceranno il loro passato. strizzando l'occhio a Roma e alla Roma, che lo ha amato come calciatore e più volte lo ha sognato come allenatore. farà altrettanto con il , del quale tempo fa ha tracciato un affresco splendido: «Con mia moglie abitavamo al Vomero. Dormivamo con le tapparelle aperte e ci svegliavamo per forza alle sei, con la prima luce del sole, per goderci lo spettacolo della città e del mare». Esperienza, che come spesso è accaduto nella sua carriera, ha visto un primo anno positivo (quarto posto nel post-Maradona e qualificazione alla coppa Uefa) e un secondo in salita (esonerato). La Roma per è il secondo avversario più affrontato in carriera. Trentadue le gare contro i giallorossi: 11 vittorie, 12 pareggi e 9 sconfitte. , invece, ha incrociato il 20 volte: 10 successi, 3 pari e 7 ko.

IDENTITÀ DA TROVARE - Tra i due c'è stima reciproca: «È entrato per sempre nella storia», le parole di dopo l'exploit di Leicester. Complimenti contraccambiati quando Carlo accettò il : «È un gran colpo, la serie A ci guadagna». Poi, a dicembre, ancora lodi: « è stato bravo a dare la sua impronta alla squadra». Quella che Sir Claudio, inevitabilmente, ancora non è riuscito a fare. Centottanta minuti sono troppo pochi per incidere. Anche perché tra infortunati e impegni delle nazionali non ha mai avuto l'intera rosa a disposizione. E non l'avrà nemmeno domenica. Se le condizioni di potrebbero non essere così precarie (oggi esami), Under e Kolarov sono pronti a tornare (Pellegrini in gruppo venerdì: al massimo convocato). Sono 10 le gare che restano a per centrare la . Per pare invece già acquisita. Il Milan è distante dai giallorossi 4 punti (5 considerando gli scontri diretti). Per riuscire nella rimonta servirà convincere la squadra a credere in uno spartito. Dopo il , il e la difesa a tre, a Ferrara il tecnico ha optato per il 4-4-2 con il doppio centravanti e due esterni molto offensivi. Un assetto che la Roma ha dimostrato di non poter supportare. Con il , servirà altro. Intanto è volato ad Amsterdam per l'assemblea generale dell'ECA. Domani raggiungerà , Fienga e Calvo a Doha per un workshop. Il West Ham fa sul serio per che però aspetta l'.