La penna degli Altri 04/02/2019 14:09
Roma, buona reazione. DiFra: «Choc superato, spero arrivi continuità». Zaniolo: «Siamo vivi»
Oltre a De Rossi è stato l’unico che ha ricevuto applausi dalla curva Sud in sciopero. Quella di ieri sera è stata l’ennesima prestazione da incorniciare per Nicolò Zaniolo, sempre più giocatore totale. L’ex interista ha rimesso in corsa la Roma con il gol del pareggio, all’inizio del secondo tempo, il suo terzo nelle ultime cinque partite di campionato. A soli 19 anni e 7 mesi è il secondo romanista più giovane ad aver segnato tre reti in serie A, meglio di lui ha fatto solo Francesco Totti, che ha tagliato lo stesso traguardo a 18 anni e sei mesi. Numeri a parte, la sua crescita è sempre più evidente. «Vogliamo dimostrare che Firenze è stato solo un episodio, lavoriamo tutti i giorni per arrivare in Champions. Meritavamo di più, abbiamo avuto molte occasione per metterla dentro e non ci siamo riusciti. Non è una prestazione da buttare, ora pensiamo a vincere la prossima. Il mister mi ha chiesto di giocare come so e ci ha detto che la tattica non conta se non ci mettiamo qualcosa in più». La consacrazione per Zaniolo arriva anche da Di Francesco. «È una grande mezz’ala - le parole del tecnico: sa adattarsi a fare il trequartista perché è bravo nelle aggressioni, è uno dei pochi centrocampisti che può fare ancheche l’esterno: ce lo teniamo stretto, deve migliorare quando arriva sul fondo e imparare a modificare le scelte (...) Della prestazione della squadra è soddisfatto. «Purtroppo dobbiamo sempre prendere gli schiaffi prima di reagire, dobbiamo essere bravi a dare continuità, siamo un po’ come i cavalli che gli tirano addosso la terra o un’altra cosa…Le partite col Milan e con la Fiorentina fanno riflettere sugli atteggiamenti, e un po’ mi fa rabbia. Ho avuto una bella risposta, anche se mi incavolo per alcuni errori nella fase difensiva. (...)
(corsera)