La penna degli Altri 18/01/2019 13:23
Lorenzo Pellegrini: «Se serve faccio anche il terzino. Io al Psg? Se lo sento, spengo la tv»
La sua carriera è cambiata lo scorso 29 settembre, quando ha segnato di tacco il gol nel derby che ha portato in vantaggio la Roma (e la partita è finita poi 3-1 per i giallorossi). (…).Lui, però, è rimasto con i piedi per terra e pensa solo a fare bene con la Roma. Al punto che ha fatto a Sky questa confessione: «Quando sento il mio nome accostato al Paris Saint Germain spengo il televisore, prendo la macchina e vado a Trigoria ad allenarmi». In Coppa Italia è tornato a giocare davanti alla difesa: «Sono a disposizione del mister - le sue parole - con l’Entella ho fatto il mediano e mi sono trovato bene. Quando gioco “alto” sono più libero, ma in questo momento farei anche il terzino per la mia squadra. La cosa che apprezzo di più del ruolo di trequartista è che si deve pensare un po’ meno alla tattica, mentre il mediano deve fare da schermo e non far trovare buchi in mezzo al campo. Cercherò di abituarmici. (…)». Dopo la sosta, domani pomeriggio riparte il campionato. Contro il Torino serve una vittoria per continuare la corsa al quarto posto: «(…). Ne siamo consapevoli e bisogna migliorare ma, nonostante le difficoltà, io sono fiducioso: il quarto posto non è a rischio, sarebbe un’assurdità non arrivarci. Se potessi scegliere, però, mi piacerebbe giocare la finale di Coppa Italia, che è un nostro obiettivo, e ripetere la semifinale di Champions per la gioia dei tifosi: vedere la Roma disputare quella partita è stata un’emozione incredibile per tutti». (…). Di Francesco dovrebbe proporre contro il Torino un centrocampo tutto italiano, con Pellegrini e Cristante davanti alla difesa e Zaniolo trequartista: (…). Davanti resta il dubbio tra Schick e Dzeko, (…).In difesa una maglia sicura è per Kolarov: «Speriamo di cominciare a toglierci tante soddisfazioni già dalla gara contro il Torino - le parole del serbo al match program della società -. Abbiamo avuto due o tre infortuni importanti, ma siamo sempre stati consapevoli della nostra forza».
(corsera)