IL TEMPO (E. MENGHI) - La calma dopo la tempesta, almeno così sembra, anche se il muso lungo di Monchi all'uscita dall'Olimpico la dice lunga sulla situazione attuale della Roma, che vince sì ma con fatica e deve ancora dimostrare tanto per dirsi fuori dalla crisi. "Acque calme, tutto a posto", è la sintesi di Pallotta, che può abbozzare un sorriso per i 3 punti che riavvicinano i giallorossi alla zona Europa, ma un vero e proprio punto lo farà a casa sua, a Boston, con i dirigenti.

Oggi, in mattinata, Monchi partirà per gli States assieme a Fienga e Calvo e farà rientro nella capitale tra giovedì e venerdì. Sara l'occasione per aggiornarsi non solo sulla posizione dell'allenatore, ma anche sulle strategie future e sul mercato: "Ogni mese vado dalla proprietà, abbiamo tante cose da dirsi, parleremo di calcio. Un'analisi sarà fatta, la facciamo sempre. E' normale che lui vuole sapere la situazione, non andiamo lì per parlare di cibo americano". L'ultimo summit c'era stato a settembre, ma allora il tecnico non era in bilico come in questo delicato momento: "Non c'è solo un responsabile, tutti siamo in discussione. Io per primo. Anche i calciatori devono assumersi le proprie colpe, ma la fiducia in loro continua ad esserci, senza dubbio".