La penna degli Altri 20/11/2018 14:27
Il tagliando della Var. Rizzoli: "Bisogna andare di più al video"
[...] Con onestà, il designatore della A, Nicola Rizzoli, è il primo a riconoscere che la Var deve crescere, soprattutto deve riuscire a mettere d’accordo un po’ tutti, a cominciare dagli arbitri, sulla sua applicazione. «L’utilizzo uniforme che auspicavamo a inizio stagione – riconosce Rizzoli – non è ancora raggiunto». Lo dice ai sedici allenatori di A che hanno accettato l’invito [...]. C’erano quasi tutti, e le società che non hanno potuto mandare l’allenatore – Juventus, Roma, Sampdoria, Atalanta – erano comunque rappresentate.
«Nelle prime 120 partite di questo campionato abbiamo commesso 7 errori, tutti evitabili. Logico che non sia pienamente soddisfatto». [...] «che la Var sia nata per azzerare tutti gli errori. Non è così, dovremmo riarbitrare al monitor l’intera partita, non si può. Lo spirito della Var è un altro, è stata introdotta per ridurre e possibilmente azzerare solo gli errori più gravi e clamorosi. Il motto con cui è nata rimane sempre valido: minima interferenza massimo beneficio».
Una massima che ha generato un altro equivoco sull’utilizzo della Var, alimentato dell’aggiunta nel protocollo della parola «evidente» alla dicitura dello scorso anno «chiaro errore». «Ma non è che il raggio d’azione si è ulteriormente ristretto – smentisce Rizzoli –. Con l’aggiunta di “evidente” si intende che l’infrazione per poter essere rivista al video deve effettivamente provocare una caduta, o un fallo da rigore, insomma uno di quegli episodi che rientrano nel protocollo». [...]
(Gasport)