La penna degli Altri 22/11/2018 13:40
Cura antistress per l'Olimpico
IL TEMPO (L. SALOMONE) - Il Coni vuole regalare a Lazio e Roma il miglior manto erboso possibile. Non sarà facile visti i tre impegni sportivi ravvicinati che vedranno l'impianto romano protagonista tra rugby e due super sfide di calcio a cavallo del prossimo weekend. Saranno quattro giorni di fuoco anche considerando una bella dose di pioggia (soprattutto dopo domani almeno secondo le previsioni) che contribuirà a rovinare il campo di gioco: si parte sabato alle 15, l'Italrugby affronterà gli All Blacks, una delle nazionali più importanti nel panorama della palla ovate, campione del mondo in carica. Per gli Azzurri quello contro i neozelandesi sarà il test match finale di novembre, dopo le sfide contro Irlanda, Georgia e Australia. Il giorno dopo alle 18 la Lazio ospiterà il Milan in una delle classiche del nostro campionato che in questo momento vale un posto in Champions League. Solo 48 ore ed ecco Roma-Real Madrid, uno dei big-match del quinto turno dei gironi dela coppa dale grandi orecchie. Ce la farà il terreno dell'Olimpico a resistere a uno stress così ravvicinato? Risposta complicata, l'anno passato ci sono state lamentele da parte dei club capitolini.
Il Coni è pronto e sta monitorando dall'inizio della stagione le condizioni del campo con prove di carico e trazione. Ma gli interventi decisivi per limitare i danni sono previsti sabato il giorno di Italia-Nuova Zelanda. La task force di dieci esperti tra agronomi e addetti misurerà i valori del manto prima e dopo la partita di rugby e di sicuro già sabato sera sarà tagliata l'erba per passare dai 3,5 cm richiesti dal rugby ai 2,2 cm del calcio. Inoltre si vedranno le eventuali criticità e, a quel punto, i giardinieri del Coni interverranno per risolvere le problematiche anche usando 500 metri quadri di nuove zolle.
Già la scorsa estate erano state prese misure preventive, come la rizollatura in strati substrati, per sostenere lo stress a cui sarebbe andato incontro il campo con impegni ravvicinati tra rugby e caldo (sia Roma e che Lazio giocano anche le coppe europee oltre al campionato). I rischi maggiori, ossia avere un campo più rovinato, sono per la Champions, il terzo evento ravvicinato in un impianto che è ormai diventato il teatro del Sei Nazioni. E in atti, la situazione si ripeterà altre tre volte, il 9 febbraio si giocherà Italia-Galles (il giorno dopo c'è Lazio- Empoli), il 24 dello stesso mese è in calendario Italia- Irlanda, addirittura lo stesso giorno di Lazio-Udinese che sarà posticipata (l'anticipo è impossibile per l'andata dei sedicesimi di Europa League), in fine Italia-Francia il 16 marzo con Lazio-Parma 24 ore dopo. Particolarmente sfortunati i biancocelesti con quattro loro partite in case negli stessi weekend in cui il grande rugby sbarcherà all'Olimpico anche se i problemi ci saranno pure per la Roma in Champions. In ogni caso il Coni è pronto a fare di tutto per dare alle due squadre romane un terreno di gioco accettabile.