La penna degli Altri 06/09/2018 13:03
Per Francesco sono più le accuse che i consensi: “Perché la resa?”
IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - Se tra gli obiettivi dell’intervista a Francesco Totti c’era quello di sanare la spaccatura tra il tifo che si è creata dopo le prime tre giornate di campionato, allora è certificato che la missione è fallita. Con le sue parole il dirigente giallorosso ha tentato di difendere sia l’operato del direttore sportivo Monchi che quello di Di Francesco, ma la frase che ha suscitato più clamore è quella relativa all’imbattibilità della Juventus: «Fanno un campionato a parte, noi dobbiamo competere con Milan, Inter, Napoli e Lazio». E i tifosi? Qualche anno fa, quando Francesco calcava i campi di calcio, sarebbe stato un plebiscito a suo favore, ma oggi, che Totti è dall’altra parte, sono in molti a criticare le sue idee: «Lo hanno mandato a dirci che gli obiettivi sono quarto posto e passare il girone di Champions»,
«Quindi quest’anno è impossibile migliorarsi. Allora che cosa si gioca a fare? Se si compete lo si fa con la prospettiva di raggiungere il meglio. Così si spiegano pure tutte le cessioni», «Questa arrendevolezza nei confronti della Juve è una vergogna. Non esistono squadre imbattibili», sono solo alcuni delle migliaia di commenti che hanno inondato radio e social nelle ultime ore. Altri, invece, hanno apprezzato la sua schiettezza: «Intervista magistrale, da vero Capitano. Non prende in giro i tifosi e mette le cose in chiaro», «Discorso onesto da parte di un dirigente della Roma. Basta vendere fumo», «Alla squadra servirebbe un po’ della sua passione e abnegazione».