Cinque punti in quattro partite (a meno 7 dalla Juventus capolista a punteggio pieno), due pareggi consecutivi in casa, sette gol subiti: i numeri parlano di una Roma in crisi. Più delle statistiche, però, a preoccupare è la totale assenza di identità di una squadra che, rispetto allo scorso anno, è stata rivoluzionata negli uomini più importanti, e che ieri non è riuscita vincere contro il Chievo una partita che alla fine del primo tempo sembrava chiusa. Se anzi non ci avesse messo una mano Olsen in pieno recupero sul tiro di Giaccherini, a fine gara Eusebio Di Francesco si sarebbe trovato a commentare una sconfitta clamorosa. «Sono amareggiato - l’analisi del tecnico - la partita era in controllo, siamo stati poco concreti e cattivi nella gestione. Abbiamo avuto tante occasioni per chiudere la gara, sia prima sia dopo il loro pareggio. È una rimonta che fa male, ma va analizzata a mente fredda, ci prendiamo tutte le critiche. Conta il risultato e non ci sono giustificazioni, ma le analisi facciamole con i dati, non a occhio: atleticamente non siamo in crisi, il risultato ci fa ragionare in un certo modo, sono inc... perché abbiamo sbagliato delle scelte, sia con i giovani sia con i vecchi». [..]

(corsera)