La penna degli Altri 17/09/2018 13:47
Difra preoccupato: "Troppi gol subiti". Ora il Real fa paura
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Finisce con l’Olimpico unito nel fischiare pesantemente una Roma capace di farsi rimontare dal Chievo, collezionando il secondo pareggio (2-2) casalingo di questo breve avvio di stagione (con l’Atalanta era terminata 3-3) e arrivando a ben cinque gol presi contro due squadre assolutamente alla portata. La domanda immediata, nella testa di tifosi e non, porta a Madrid: mercoledì, contro il Real, quanti gol rischia di prendere questa squadra? «Prendiamo reti con troppa facilità – ammette Di Francesco – adesso però non dobbiamo perdere la mentalità, perché i risultati ci possono togliere forza. Dobbiamo migliorare la fase difensiva, creiamo tanto, ma quando giochi così devi fare almeno 4-5 reti. Abbiamo tenuto in vita il Chievo e non siamo riusciti a portare a casa i tre punti». Fa molto caldo allo stadio, la gente raggiunge quasi le 40mila presenze, con tantissimi bambini – complice il comodo orario delle 12,30 – a riempire l’impianto. Tutti i presupposti per un pomeriggio di festa, che si scontrano invece con un secondo tempo tremendo, che restituisce un gruppo in confusione. «Ho cambiato modulo (dal 4-3-3 al 4-2-3-1ndr) per spostare in avanti il baricentro – prova a difendersi il tecnico – quando ci sono due trequartisti i centrali fanno fatica. Per questo ho messo due mediani (Nzonzi- De Rossi, ndr), ma non è servito per evitare il gol. Dobbiamo avere la capacità di chiudere certe partite, è un nostro demerito, è una cosa psicologica, quando i risultati non arrivano si prendono gol ingenui. Come si va a Madrid? Si va per rialzare subito la testa, guardare avanti con ottimismo migliorando la fase difensiva: senza determinazione inutile proprio andare». Nell’esordio in Champions di mercoledì, probabile che Di Francesco schieri proprio quel 4-2-3-1 provato in corsa ieri pomeriggio, con De Rossi e Nzonzi insieme. Parla dei continui black out fatti registrare dalla Roma, El Shaarawy, autore del primo dei due gol giallorossi. «Non è la prima volta che ci succede, anche se oggi abbiamo dominato per larghi tratti del match. Dobbiamo migliorare ancora molto a livello difensivo, a cominciare proprio dal lavoro degli attaccanti. Dobbiamo alzare la testa e ripartire subito, resettando questo risultato». Prima di cominciare a preparare la gara di Madrid, Di Francesco presenzierà oggi al funerale di Maria Sensi, che si svolgerà alle 11, nella chiesa di San Lorenzo fuori le mura. Tanta commozione e applausi ieri, prima della gara col Chievo, durante il minuto di silenzio dedicato alla signora scomparsa venerdì scorso. Un mazzo di fiori deposto sul seggiolino solitamente da lei occupato e poi uno striscione esposto in curva Sud: "Vessilli al vento per chi ha amato la Roma, ciao signora Maria". Ieri alla camera ardente allestita al Gemelli, è passato anche Spalletti, attuale allenatore dell’Inter.