La penna degli Altri 02/08/2018 15:28
Poker servito al Barça di Malcom
IL TEMPO (F. SCHITO) - La seconda uscita della Roma nell' International Champions Cup all'AT&T Stadium di Arlington, l'impianto dei Dallas Cowboys in Texas, risolleva gli umori del popolo giallorosso, seppur contro un Barcellona ampiamente rimaneggiato. Dopo la sconfitta con il Tottenham, gli uomini di Di Francesco hanno la meglio sugli spagnoli per 4-2. Valverde ha fuori praticamente l'intera formazione titolare dovendo fare a meno di gente tipo Messi, Suarez, Rakitic, Coutinho, Dembelé, Pique e Umtiti rientrati al lavoro a Barcelona dopo gli impegni mondiali. L'avvio del match è tutto di marca blaugrana con il "traditore" Malcom a vestire i panni del protagonista con un colpo di tacco nell' azione del vantaggio catalano. Scambio Rafinha-Munir e conclusione volante del centrocampista. Proprio l'ex Inter è uno dei migliori e i giallorossi nel primo tempo hanno dovuto ringraziare in più occasioni Olsen, al debutto tra i pali. Il Barcellona gioca a memoria anche con le seconde linee, Dzeko e compagni faticano. Serve un guizzo di Kluivert per regalare il pari ai capitolini: l'olandese scende sulla destra e serve a El Shaarawy il pallone del pareggio.
Si va negli spogliatoi sull' 1-1, Di Francesco concede un altro quarto d'ora ai suoi titolari - Mirante-Olsen unico cambio al 46' - prima di dar loro respiro. A punire l'avvio distratto della Roma arriva il gol piu amaro, quello di Malcom, che insacca a porta vuota. Valverde e Di Francesco danno il via alla girandola dei cambi, del vero Barcellona rimane poco e niente. I giovani catalani non sono impeccabili, così i giallorossi trovano prima il pari con Florenzi, poi il vantaggio con Cristante, infine chiudono i conti con il rigore trasformato da Perotti e procurato da Schick. «Sono contento per la prestazione. Credo - le parole del mister giallorosso - che possiamo ancora migliorare alcune scelte tattiche. Loro dal punto di vista fisico erano piu brillanti, ma se la mia squadra lo fosse ora sarei più preoccupato. Malcom? Se lo ha preso il Barcellona vuol dire che avevamo visto bene. Ormai non ci posso fare niente». Non è mancata la polemica tra il brasiliano e Manolas, che alla vigilia aveva dichiarato di non conoscere Malcom: un banalissimo contrasto di gioco con Kluivert è bastato a scatenare l'innato istinto da giustiziere del greco, a brutto muso sull'ex Bordeaux. Prima della gara, l' account Twitter inglese della Roma aveva diramato la formazione blaugrana oscurando il nome di Malcom. L'uomo più atteso, a fine gara, era uscito da signore: "Resto calmo davanti alle provocazioni e rispondo in campo giocando a calcio. Il mio nome cancellato da Twitter? Era uno scherzo, non sono arrabbiato. Lo sono per la sconfitta contro la Roma, anche se è precampionato". Ieri i giallorossi si sono spostati a Boston, martedì notte (2.05) si chiude la tournee nel New Jersey con l'ultimo test col Real Madrid.