La penna degli Altri 23/08/2018 17:02
La Roma e il fattore Olimpico
IL TEMPO (E. MENGHI) - Se fosse dipeso soltanto dal bottino casalingo, la Roma non giocherebbe la Champions League quest'anno. Negli ultimi settant'anni raramente aveva faticato cosi tanto davanti al proprio pubblico, che l'ha vista andare al tappeto 6 volte su 19: 35 punti in tutto, quinto posto nella classifica parziale del campionato 2017-18 contro i 42 punti fatti in trasferta e il terzo gradino del podio conquistato. I giallorossi vogliono cambiare marcia e ritrovare subito il fattore Olimpico, quello che in passato è stato capace di fare la differenza. II calore del pubblico non macherà, sono attesi almeno 35 mila tifosi allo stadio, nonostante il clima da vacanza che si respira in città a fine agosto. La Roma aveva salutato i suoi ultras con un pareggio contro la Juventus e la qualificazione europea in tasca, li ritroverà con tanto di palchetti lanciacori in curva.
Un anno fa il debutto non fu dei migliori, l'Inter di Spalletti rifilò 3 gol a Di Francesco e il tallone d'Achille venne presto a galla. Cinica fuori, fragile dentro le mura amiche: la Roma ha avuto un andamento altalenante, ha perso in casa pure col Napoli, la Sampdoria, il Milan, la Fiorentina e con quell'Atalanta che storicamente è una bestia nera. Quando si è messa lo zaino in spalla, invece, la squadra ha ottenuto quasi sempre punti: l'unica macchia in un cammino praticamente perfetto è stato il ko allo Juventus Stadium. Bianconeri e azzurri hanno viaggiato ad un ritmo impressionante per tutto il campionato, la stessa continuità cercano anche a Trigoria quest'anno. La media punti casalinga va migliorata, solo 1,8 nella passata stagione, mentre da “ospite” la Roma aveva una media di 2,2. La migliore di sempre. Più di Spalletti, più di Capello, Di Francesco aveva battuto tutti i suoi predecessori nelle sfide esterne, ma ora vuole trovare la quadra anche all'Olimpico. Il formato trasferta ha già funzionato, il successo a Torino è arrivato grazie a una prova di forza del gruppo e ad una perla di Dzeko.
Accanto al bomber bosniaco stavolta potrebbe trovare spazio Kluivert, che dopo aver impressionato all'esordio in giallorosso è stato inserito nella lista dei pre-convocati dell'Olanda per l'amichevole col Perù e la gara della Nations League con la Francia. Per lunedì sfida El Shaarawy e Under per una maglia in attacco, il turco in partitella ha risposto alla pressione del talentino figlio d'arte con una tripletta e viste le condizioni fisiche di Perotti, ancora dolorante per la botta alla caviglia (resta in dubbio), Kluivert potrebbe spostarsi a sinistra. Nzonzi va verso la prima convocazione, sta lavorando con il gruppo, anche se ieri ha fatto solo i test atletici Mapei (pesanti come un allenamento completo), gli stessi affrontati dai compagni nei primi giorni di ritiro a Trigoria. L'Olimpico si prepara ad accogliere il colpo finale di Monchi, poi la Roma si rimetterù i panni da trasferta per far visita al Milan (settore ospiti a 36 euro), prima di chiudere i battenti causa nazionali. Ma i giallorossi non si fermeranno del tutto: è in via di definizione un'amichevole col Benevento il 6 settembre al Vigorito.