La penna degli Altri 31/08/2018 14:00
Di Francesco duro, cambi in vista: “Ci è mancata l’anima”
Dopo un’estate passata a provare il 4-3-3, la Roma potrebbe giocare contro il Milan con un modulo diverso. Probabilmente il 4-2-3-1. (...) Eusebio Di Francesco è finito sul banco degli imputati dopo il pareggio 3-3 contro l’Atalanta ma vuole fare subito un distinguo: «Il sistema di gioco non conta nulla quando, all’interno di un modulo, i calciatori non mettono le caratteristiche più importanti: cattiveria, determinazione, applicazione e gioco di squadra. Contro l’Atalanta, nel primo tempo, non è avvenuto. Lunedì scorso Manolas ha perso molti duelli con Zapata e se Romagnoli farà lo stesso contro Dzeko, a San Siro, per noi sarà una gara in discesa. L’importante è perdere pochi duelli. Riguardate il gol che abbiamo preso quando Zapata ha rubato palla a Manolas: è stata fatta un’ottima pressione di squadra e un difensore ha rilanciato come poteva quasi dalla linea di fondo. Kostas era messo benissimo, ma purtroppo abbiamo preso gol lo stesso. Quello che conta è la veemenza dell’aggressione alla difesa avversaria. Lì è mancata l’anima vera quando devi andare a fare la guerra». Manolas non sarà felicissimo, ma questo è Di Francesco: diretto, prendere o lasciare.
L’importante è fare sempre l’interesse della Roma: «Possiamo giocare in molti modi. Il fatto di avere calciatori duttili è un vantaggio. Cambiare è una forma di debolezza o intelligenza? Io devo trovare le soluzioni. Se vedo che qualcosa non va, bisogna cambiare. Il che non vuol dire scordarsi di tutto quello che hai fatto. Chi non osa non sbaglia mai».
(corsera)