La penna degli Altri 27/08/2018 15:50
Con l'Atalanta tocca a Pastore e Cristante
IL TEMPO (E. MENGHI) - Metti una sera d'agosto all’Olimpico con la Roma. Il grande giorno è arrivato, i giallorossi fanno l’esordio stagionale in casa contro l'Atalanta e dovranno dimenticarsi della vigilia surreale vissuta a Trigoria (e sul web) perché il treno di Juventus e Napoli corre già spedito verso la cima. Le distrazioni non mancano, perdere 24 ore prima della partita un «capitano», qual’era Strootman da 5 anni a questa parte, è come iniziare con un deficit a cui non si può porre rimedio. Il calciomercato toglie e dà, Nzonzi ha strappato la prima convocazione, si prenderà il benvenuto dei quasi 40 mila dell'Olimpico (23 mila gli abbonati, 14 mila i biglietti venduti fino a ieri) e poi si accomoderà in panchina. A veder giocare la Roma, una calamita che dovrebbe essere più forte di qualsiasi addio. Il futuro non lascia il tempo ai rimpianti, alle 20.30 scocca l'ora del posticipo della seconda giornata di Serie A e l'unica cosa che conta, alla fine, è battere la bestia nera Atalanta (l'ultimo successo casalingo contro i bergamaschi risale al 2014) e tenere il passo delle contendenti al titolo. «Concentrati sulla partita», scrive Fazio sui social network, ed è un post tutt'altro che scontato in una vigilia così. Parole di un leader che non va da nessuna parte e si conferma titolare in campo: la difesa dovrebbe essere la stessa di Torino, con Florenzi e Kolarov sulle corsie laterali, l'argentino e Manolas in mezzo. Olsen è chiamato alla prova Papu Gomez, che ha nella Roma la sua seconda vittima preferita in Serie A, dopo il Chievo: 4 i centri contro i giallorossi. Per cercare di preservare l'imbattibilità interna che dura da 8 gare di campionato, ovvero dalla sfida con la Fiorentina lo scorso aprile, Di Francesco sta studiando una formula in cui il tocco magico è affidato a Pastore. Tutto gira intorno a lui, al suo ruolo in particolare: mezz'ala o esterno d'attacco? Potrebbe non essere soltanto un'idea quella di avanzare l’ex Psg, che non scoprirebbe certo un mestiere nuovo, anzi, e sarebbe una soluzione diversa da El Shaarawy all'assenza per infortunio di Perotti… Il dolore alla caviglia non è passato e l’argentino è rimasto fuori dai convocati. Con De Rossi in mediana toccherebbe a Pellegrini e a Cristante, quest’ultimo è un protagonista annunciato de match da ex, a prescindere da dove giocherà Pastore. Schick resta defilato per una maglia in attacco, Dzeko non si tocca e a destra è favorito Under su Kluivert, che però terrà aperto il ballottaggio fino all'ultimo. La Sud è già carica: «Serve una grande Curva per una grande Roma» scrivono gli ultrà, che da oggi avranno a disposizione i palchetti lancia-cori.