La penna degli Altri 25/08/2018 14:32

Amici, rivali, simili. Quando Di Francesco votò per Gasperini

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Il loro destino si è spesso incrociato in questi anni. Un po’ quando hanno portato le due provinciali dorate (Atalanta e ) a competere con le big del nostro calcio e un po’ quando, metabolizzato l’addio di , si sono trovati entrambi in corsa per la panchina della Roma. A spuntarla alla fine è stato Eusebio , che nel frattempo aveva stregato il d.s. Monchi nella sfida di Europa League con l’Athletic Bilbao, optando per lui anche per la sua conoscenza già consolidata dell’ambiente giallorosso. Gian Piero Gasperini, però, era stata una delle ipotesi vagliate dalla dirigenza giallorossa. E forse non è un caso che poi si sia scelto proprio , nel senso che la filosofia dei due tecnici è per molti versi simile. Così tanto che il 26 marzo scorso, a margine della Panchina d’Oro (vinta da Allegri) non ebbe problemi ad ammettere: «Ho votato Gasperini», a testimonianza anche della stima (reciproca) che c’è tra i due. Ecco, lunedì sera e Gasperini si ritroveranno ancora una volta di fronte, faccia a faccia. Dal 2014 è già successo dieci volte e sono sempre state partite ricche di reti (in tutto 31, in media più di tre a gara), in cui Gasperini ha vinto 5 volte e tre (due i pareggi). Frutto, appunto di filosofie calcistiche simili: l’aggressione sul possesso palla avversario, volta alla riconquista del pallone e quella difesa che «sale» sempre verso il centrocampo, accorciando le distanze tra i reparti. [..]

(gasport)