La penna degli Altri 10/07/2018 13:06
Nodo Alisson
LEGGO (F. BALZANI) - La difesa (per ora) non si tocca. Nel primo e afoso giorno di ritiro a Trigoria Monchi prova a rassicurare ancora Di Francesco che ieri si è ritrovato tutta la rosa a disposizione esclusi Fazio, Kolarov e Alisson. Proprio il portiere resta il grande dilemma del mercato giallorosso. «So che non mi credete, ma non abbiamo offerte per lui - ha detto il ds durante la presentazione di Marcano - Le percentuali che possa partire sono le stesse di Manolas, Dzeko o Pellegrini. La stessa percentuale di quelli per cui non abbiamo offerte. Leggo tutte le mattine i giornali, ma vi assicuro che non c'è niente. Se arriverà valuteremo e decideremo, oggi stiamo pensando che si deve riposare dallo sforzo del Mondiale e speriamo che farà una stagione importante come quella dello scorso anno». Alisson, ieri avvistato a Fiumicino, quindi resta il portiere della Roma. Ma in un modo o nell'altro le cose cambieranno: rinnovo con adeguamento o cessione di fronte a un'offerta da almeno 70 milioni. Monchi si aspetta tanto pure da un altro pezzo della difesa che l'anno scorso non ha potuto dare il suo contributo: «Karsdorp è l'undicesimo acquisto. Fortunatamente è tornato a un buon livello fisico». Poi ammette: «Sei difensori centrali sono tanti, ma ho sempre avuto la testa da portiere che mi dice: più difensori ci sono meglio è». Di certo resteranno Marcano e Manolas che si ritrovano a far coppia in giallorosso dopo 6 mesi passati insieme all'Olympiacos nel 2013. «Cercherò di aiutare i nuovi, sono ragazzi umili, alcuni anche piccoli - ha detto il greco a Roma Tv - Vogliono provare una nuova avventura, ma non sarà facile in questa piazza. Devono lavorare duramente e metterci la testa. L'Inter ha fatto un bel mercato, la Juventus ha tenuto i giocatori e ha una rosa forte (nessuna parola su Cristiano Ronaldo, ndr), ma se lavoriamo possiamo ridurre il gap». Anche Marcano non si da per vinto: «Anche in Portogallo lo scorso anno davano il Benfica favorito, poi ha vinto il Porto». Il club che gli aveva proposto il rinnovo: «Ho passato 4 anni belli, ma il progetto della Roma mi ha convinto di più. Lotterò per una maglia». Monchi però non pensa solo alla difesa: «Per me una squadra grande deve sempre osservare fino alla fine. Berardi o Ziyech? Così sembra che il ds sia un po' scarso... Quando si fa una squadra si pensa di averla fatta bene, ma a volte qualcosa manca. È il momento di capire se c'è qualcosa da migliorare, non sono pochi i nomi che ho in testa». In attacco, ma non solo.