La penna degli Altri 11/07/2018 13:44

12 anni fa l’abbraccio di Roma ai campioni di Berlino

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LEGGO (M. LOBASSO) - Poche ore dopo Berlino, il cielo è azzurro anche sopra Roma. Il 10 luglio 2006 è il giorno della festa delle feste, quella del Circo Massimo. L’Italia del calcio festeggia nella Capitale il suo quarto titolo mondiale, quello vinto ai rigori con l’odiata Francia. E’ un lunedì particolare, che in qualche modo ricorda quell’altro lunedì del 12 luglio 1982, altrettanto magico, al ritorno del successo Mundial in Spagna. Roma è pazza di felicità: chi non è al Circo Massimo è davanti alla tv. E tutti hanno dormito poco o niente per celebrare la vittoria mondiale. Quando i campioni arrivano, dopo la ormai famosa passeggiata sul pullman aperto, tra due ali di pubblico pazzesco, sul palco suonano le note di “We are the dei Queen.

Gli azzurri si passano la Coppa d’oro che sembra una piccola luna luccicante; la baciano, la accarezzano, se ne innamorano. Sul palco arriva Carlo Verone, tifoso dei tifosi. Parte l’immancabile “po-po-po-po-po-po-po o” e cantano tutti, sul palco e tra il pubblico. E’ un lunedì indimenticabile, forse l’ultimo in cui un evento sportivo, il calcio, ha unito un paese intero, ha festeggiato e si è abbracciato per ore. Una gioia infinita che a ricordarla oggi, 12 anni dopo, sembra ancora più grande. Gli azzurri lasciarono il palco del Circo Massimo sulle note di “Azzurro”. Come il cielo di Berlino la sera prima, come il cielo di Roma oggi, 12 anni fa...