La penna degli Altri 29/07/2018 18:53
Corri ragazzo Coric. Il talento croato che fa innamorare Roma
IL ROMANISTA (D. LO MONACO) - Attenti, piccoli talenti sparsi in giro per il mondo che giocherete contro la Roma. In qualunque momento e e qualsiasi sia il risultato della partita, Monchi vi osserverà e vi cambierà il destino, se ve lo meriterete. Se Ante Coric è alla Roma, ad esempio, lo deve a 53 minuti di una partita giocata quasi due anni fa in Champions League al Sanchez Pizjuan di Siviglia, contro la lanciatissima formazione spagnola guidata all'epoca sulla panchina da Jorge Sampaoli e sul campo da un certo Steven N'Zonzi: finì 4-0 per il Siviglia (il terzo gol lo fece proprio il francese di origini congolese), e Coric uscì all'ottavo del secondo tempo quando il risultato era ancora fermo sull'1-0. Giocò da esterno sinistro di un centrocampo a 4, con cinque difensori dietro e un'unica punta davanti, ma lo fece con una personalità tale che in tribuna il ds andaluso non potè evitare di annotare sul taccuino il suo nome. (...) Oggi, due anni dopo, Ante Coric corre agli ordini di Di Francesco e Ramon ogni tanto s'informa, come un papà premuroso lontano da casa chiede alla moglie come stanno i bambini. Massara, il più discreto dirigente che il mondo del calcio abbia mai conosciuto, lo relaziona ogni giorno. E tutti s'innamorano.
L'ultimo in ordine di tempo è stato Totti, che durante la diretta Twitter l'altra mattina ha speso per lui parole davvero lusinghiere: «Questo ragazzo lascerà tutti i tifosi a bocca aperta». (...). Adesso resta da capire come uno con un curriculum già così formato (...), possa entrare nelle rotazioni di centrocampo di una squadra che ha già due uomini di valore in ognuno dei tre ruoli previsti da Di Francesco (...). La sensazione è che sarà una mina vagante per tutti e in prospettiva chissà che non diventi un centrale alla Kovacic. A vederlo sembra proprio la sua copia. (...).