La penna degli Altri 29/06/2018 13:19
Roma, largo ai watussi rosa di qualità e fisica
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Uno può essere un caso. Due anche. Tre inizia ad essere un indizio. Quattro una conferma. Sette su nove si avvicina ad una certezza. Qualità e fisicità: un binomio che spesso nel calcio fa pensare a due binari paralleli. La scommessa di Monchi è invece farli coincidere. La nuova Roma che sta nascendo, sta cercando infatti di abbinare queste due caratteristiche. L'emblema è Pastore (187 centimetri), giocatore dai piedi sublimi ma dotato di un'altezza al di sopra della media. Non è il solo. Anche gli altri arrivati regalano quella fisicità che più volte Di Francesco ha lamentato durante la scorsa stagione («Abbiamo sofferto la fisicità della Lazio in mediana»; «Il Cagliari ci ha messo in difficoltà, serviva più fisicità»; «L'Inter a livello di fisicità si fa preferire a noi»). Oltre all'argentino, Mirante (193 cm), Zaniolo (190), Marcano (189), Cristante (187), Santon (186), Bianda (185 cm) alzano l'asticella giallorossa, con Coric e Kluivert piacevoli eccezioni.
GRUPPO DI CORAZZIERI - Una squadra che anche grazie all'arrivo degli ultimi arrivati, somiglia sempre più ad un gruppo di corazzieri: Alisson (191), Kolarov (187), Fazio (195), Manolas (189), Jesus (185), Karsdorp (185), Strootman (186), Pellegrini (186), Gonalons (187), De Rossi (185), Dzeko (193), Schick (187). Un processo, quello targato Monchi, che ha una sua continuità nel mercato. Perché se in questa sessione 7 calciatori su 9 sono alti almeno 185 centimetri, anche nella passata stagione erano arrivati elementi che avevano alzato l'altezza media della rosa a 183,4 centimetri: Karsdorp, Moreno (184), Gonalons, Pellegrini e Schick. Come sta accadendo ora, anche all'epoca appena due le eccezioni: Defrel (179) e Under (173). Numeri che ad un primo sguardo sommario e superficiale, potrebbero lasciare indifferenti. Ma se sommati ad alcune statistiche, acquisiscono di colpo maggiore rilevanza. Una su tutti: lo scorso anno la Roma è stata la seconda squadra per calci d'angolo conquistati (262), appena dietro l'Inter (289). Ma se i nerazzurri sono poi riusciti a mantenere la leadership dei gol segnati di testa (15 reti), che normalmente arrivano da palla ferma o da cross (dove la squadra di Di Francesco è leader, 353, davanti ai nerazzurri, 348), i giallorossi sono scivolati addirittura all'ottavo posto, insieme a Milan e Torino, con appena nove marcature (di cui 5 targate Dzeko). Un dato che il tecnico ha evidenziato a più riprese: «Non è possibile avere così tanti corner a favore e sfruttarli così poco». E nemmeno a dire che la Roma non abbia calciatori (leggi Kolarov) che non sappiano calibrare cross al bacio. Alzare l'altezza media dei singoli interpreti , oltre all'addestramento durante la settimana, potrebbe aiutare: Cristante, ad esempio, dei 9 gol segnati lo scorso anno con l'Atalanta, tre li ha siglati di testa. Marcano è un altro che quando il pallone si alza sa farsi rispettare. Sia dietro che nell'area avversaria (11 gol nei quattro anni al Porto).
UN TURCO NEL VIVAIO - Nuovo colpo in entrata per Monchi: stavolta non si tratta di un calciatore ma di un allenatore. A Trigoria arriva il 29enne Tugberk Tanrivermis, in uscita dal Galatasaray: si aggregherà allo staff tecnico delle giovanili giallorosse. Intanto Ponce è ad un passo dall'Aek, Sadiq vicino ai Rangers. Ufficializzato l'acquisto di Bianda: al Lens 6 milioni più 5 di bonus e il 15% sulla futura rivendita.