La penna degli Altri 28/06/2018 20:49

Milan, Commisso prova a chiudere per l'acquisizione della società. Ipotesi ritorno Gandini come amministratore delegato

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IL SOLE 24 ORE (C. FESTA) - Rocco Commisso punta a chiudere la trattativa sul Milan e ora spetterà soltanto a Yonghong Li dare il via libera o meno all’operazione. L’altro pretendente, la famiglia Ricketts, sta alla finestra pronta a intervenire. Intanto spunta il nome del possibile nuovo amministratore delegato del Milan, proposto da Commisso. Si tratterebbe di Umberto Gandini (ad Roma), per anni manager proprio nel club rossonero e poi ad della As RomaL’ipotesi più probabile, che sembrava quella preferita da Commisso, sarebbe stata la continuità della gestione, con la permanenza dell’attuale amministratore delegato Marco Fassone. Ma nelle ultime ore sono anche iniziati rumors su un clamoroso rientro di Umberto Gandini come manager nel club rossonero, dove era stato per un lungo periodo nel passato. Novità e indiscrezioni che si inseguono il giorno dopo la sentenza Uefa che ha stabilito l’esclusione del Milan dalle coppe europee per una stagione. Salvo decisione diversa da parte del Tas (il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna). Ora resta da capire se la trattativa fra Commisso e Mr Li verrà chiusa in tempi rapidi o se ci saranno altri problemi. La proposta di Commisso garantirebbe il ripagamento del debito, 150 milioni per mercato e gestione del club e Mr Li rimarrebbe con una quota del 30%. Nelle ultime ore si sono diffuse indiscrezioni secondo le quali emissari di Mr Li si sarebbero rifatti vivi con Commisso e i suoi consulenti per cercare di tornare a negoziare un accordo. Ma, a questo punto, l'imprenditore americano avrebbe mostrato scetticismo, per i ripetuti dietro-front dell’uomo d’affari cinese. Li, però, non avrebbe molte altre frecce al suo arco, prima della data di escussione del pegno (il 6 luglio) con il fondo statunitense Elliott.

Le chance di Ricketts - L’altro potenziale acquirente americano in lizza, la famiglia Ricketts, tramite i suoi consulenti di Morgan Stanley e con gli avvocati di Legance, starebbe infatti portando a termine la due diligence a tempi record: ma per arrivare a negoziare un accordo, secondo diverse fonti, sarebbe poi necessario almeno un mese e si andrebbe quindi a fine luglio, al di là della data di escussione con Elliott. Alternative al momento non sembrano essercene: Mr Li potrebbe forse farsi prestare i 32 milioni da rimborsare ad Elliott e quindi organizzare un’asta competitiva con maggior tempo a disposizione.

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