La penna degli Altri 06/06/2018 13:26
Diritti tv, addio Mediapro. Ora tocca a Sky
IL TEMPO - Si ricomincia da zero. La Lega boccia le garanzie di Mediapro, apre un nuovo bando per la vendita dei diritti tv del campionato di calcio e alza il tiro: base d’asta, 1,1 miliardi, cinquanta milioni di euro in più rispetto al bando precedente. Tempo limite, il 13 giugno, giorno in cui i presidenti di serie A vogliono chiudere la partita. Iniziano le trattative private, torna in corsa Sky, Perform, Tim e Mediaset restano un’incognita, non demorde Mediapro che rilancia con un’offerta al minimo sindacale per i prossimi per sei anni; 6,6 miliardi per i prossimi sei campionati di calcio di serie A, l'obiettivo è quello di realizzare il canale tematico che non rientra nei piani e nell'attuale bando della Lega. Da questa mattina si inizierà a trattare. «È un momento importante, mi auguro che tutti i broadcaster valorizzino a pieno il nostro prodotto - ha affermato il presidente di Lega, Gaetano Miccichè, al termine dell'assemblea che ha respinto le garanzie patrimoniali di Mediapro - erano inaccettabili, dal punto di vista formale e quantitativo. Il contratto si è di fatto risolto, la caparra da 64 milioni di euro versata dagli spagnoli a marzo è stata incamerata e resterà nelle casse della Lega Calcio». Ora la speranza da parte dei presidenti di Serie A è quella di avere almeno due acquirenti, in modo che nessuno possa mostrare l’intero campionato. Lo schema per piattaforma (satellitare, digitale terrestre, Iptv e Internet), prevede due pacchetti: uno con le partite di 7 squadre incluse le big, e uno con le altre 13. Il secondo schema, per prodotto, si basa su esclusive per finestre orarie: un pacchetto con tre gare a giornata (114 eventi totali), una alle 18 del sabato, una alle 15 e una alle 20.30 di domenica. Un secondo ne contiene quattro (152 eventi), una alle 15 del sabato, una alle 15 e una alle 18 della domenica, e il posticipo del lunedì sera. Il terzo pacchetto include tre partite, una alle 20.30 di sabato, una alle 12.30 e una alle 15 di domenica. Venerdì l'assemblea si riunirà per approvare i modelli di vendita con il prezzo minimo relativo a ciascuno pacchetto.