La penna degli Altri 20/06/2018 15:50
Baldissoni ai pm: “Lanzalone nostro interlocutore fino al suo arresto”
IL FATTO QUOTIDIANO (M. DI LILLO / V. PACELLI) - Fino a quando Luca Lanzalone è stato di fatto “l’uomo dello stadio” per il Comune di Roma? Fino a quando è stato “funzionario di fatto”? Dalla risposta dipende il ricorso in Cassazione che i difensori di Lanzalone e Luca Parnasi proporranno per fare annullare gli arresti.
LA PROCURA contesta come corruzione le proposte di consulenze per lo studio di Lanzalone. Ma il punto è capire se, quando questo è accaduto, Lanzalone fosse pubblico ufficiale o ci fosse un nesso con il ruolo passato. I pm hanno posto la domanda al direttore generale dell’As Roma Mauro Baldissoni, convocato venerdì come persona informata sui fatti: “Praticamente fino al momento in cui è stato arrestato”, ha risposto. Un bel colpo per l’accusa anche se Baldissoni ha aggiunto: “Il suo ruolo è diminuito d’intensità nel tempo (...) è grandemente scemato a seguito della chiusura della conferenza dei servizi, ma era lui il nostro interlocutore ed era a lui che ci rivolgevamo".
Chi ha presentato Lanzalone come “uomo del Comune”? Il Dg qui segna un altro punto per i pm: la Raggi in persona. Baldissoni spiega di aver conosciuto Lanzalone “intorno a dicembre 2016, quando ci è stato presentato dalla sindaca, come il loro consulente che si occupava degli aspetti tecnico amministrativi del dossier stadio”. Secondo Baldissoni, Lanzalone ha partecipato a “due o tre riunioni”. Una il mese scorso “nello stesso studio di Giampaoletti, dg del Comune”. E proprio Giampaoletti, direttore generale del Campidoglio da marzo del 2017, è un altro testimone chiave. “A comunicarmi la volontà dell’amministrazione per conoscermi al fine della selezioni come dg – ha spiegato ai pm – è stato Lanzalone”.
Giampaoletti di Lanzalone dice anche: “Lo conosco dai tempi di Genova (...) era consulente a titolo gratuito nominato dal sindaco Doria, e con lui ho un buon rapporto di amicizia”. A Roma Lanzalone, prosegue il Dg del Comune, sullo stadio ha partecipato “a due o tre incontri tra privati proponenti e parti pubbliche. Interveniva a supporto della parte pubblica, nella sua funzione di consulente”. A differenza di Baldissoni, Giampaoletti colloca l’ultimo incontro “tra fine 2017 e inizio del 2018”. I pm però gli leggono una telefonata tra Baldissoni e Lanzalone del 28 maggio. Commentando con il Dg della Roma una riunione tra lo stesso Baldissoni e Giampaoletti, Lanzalone dice “di aver avuto notizie del contenuto della riunione da Giampaoletti”. Perché gli raccontava le riunioni se non era più l’uomo del Comune sullo stadio? Sull’episodio Giampaoletti dice di non avere ricordi precisi.