La penna degli Altri 03/05/2018 15:02

Roma, a testa alta

applausi roma liverpool

Il fulmine non cade mai due volte nello stesso posto. La Roma esce con una prova coraggiosissima, infliggendo al Liverpool la prima sconfitta di questa , ma non ripete il miracolo dei quarti e alla finale di Kiev, il 26 maggio contro il , ci vanno i Reds. Con merito per il gioco, tra andata e ritorno, ma anche con una grossa mano dell’arbitro Skomina e dei suoi assistenti, che non vedono due clamorosi rigori nel secondo tempo (non c’era l’offside di , Arnold «para» un tiro di ) quando gli inglesi avevano abbassato il ritmo, come all’andata, pensando che la gara fosse già finita. (...) L’epilogo non toglie nulla allo straordinario percorso del gruppo di Eusebio , a cui ieri è mancata un po’ di fortuna e un po’ di furbizia. Alla società restano 95 milioni di euro tra premi Uefa e biglietti venduti (ieri record assoluto di incasso per una partita giocata in Italia: 5.545.187 euro), alla squadra un’esperienza straordinaria ai massimi livelli. Il prossimo step è non fermarsi al «grazie lo stesso», ma passare al «ci rivediamo l’anno prossimo». (...) La ripresa della Roma merita l’ovazione finale. rischia tutto con il , segna il suo ottavo gol e guida l’attacco che cresce di intensità. I gol di arrivano troppo tardi. Non c’è tempo per provare nemmeno l’ultimo assalto, ma solo chi non gioca mai a certi livelli non perde. (...)

(corsera)