La penna degli Altri 03/05/2018 13:40
Polizia batte hooligans Il piano sicurezza tiene
IL TEMPO (S. MANCINELLI) - La Roma batte il Liverpool sull’ordine pubblico. Il Questore Marino, con divisione delle zone, deviazioni, controlli e indagini portate avanti dal dopo Anfield, porta a casa la sua ennesima coppa e garantisce la vittoria della sua città lasciandola inviolata. Sean Cox è il martire, suo malgrado, di una battaglia senza senso né rivincite e continua a pagare su un letto d’ospedale l’unica colpa di un tifo malato. Ci si aspettava il peggio, ieri, nella Capitale colorata di giallo e rosso come chiesto dalla dirigenza romanista ai suoi supporter. Invece d’un tratto i cinquemila inglesi arrivati tra lunedì e martedì sembravano essersi dissolti nel nulla. Pochi e innocui i gruppi di tifosi del Liverpool che si sono ritrovati a Campo de’ fiori, a piazza del Popolo, a Ponte Milvio. Smentita dagli stessi agenti la notizia dei due inglesi feriti a sprangate ieri mattina dopo aver lasciato il Drunken Ship pub. Carl Johnson, 27 anni, e Peter Saunders, 29, hanno raccontato al Liverpool Echo di essere stati aggrediti a poca distanza dal loro hotel in vicolo del Gallo, quando due scooter sono comparsi dal nulla. «I due passeggeri seduti dietro sono saltati giù e ci hanno aggrediti - avrebbero detto, entrambi illesi -. Uno di loro ro impugnava una piccola spranga di ferro. Abbiamo cercato di difenderci ma i due alla guida sono intervenuti e siamo scappati». Il piano sicurezza ha funzionato oltre le aspettative, decisamente pessimistiche dopo la vergogna in trasferta. Gli inglesi volevano la vendetta, almeno questa la paura durata giorni. E l’alleanza tra hooligans e ultras della Lazio, paventata dagli addetti ai lavori dopo l’invito della società biancoceleste ai Reds, non ha fatto danni. Se c’è qualcosa che a Roma non riesce mai a funzionare senza falle, come pure in questa occasione, è l’ordinanza anti vetro. Bottiglie di vetro ovunque, nei pressi dello stadio e in centro storico. Magari comprate nei supermercati, infilati negli zaini o nei minimarket dei bengalesi. Gli unici attimi di «tensione» quando le forze dell’ordine hanno temporeggiato nei controlli a piazza delle Canestre, dove gli inglesi sono stati radunati prima di salire sui pullman in direzione dell’Olimpico. Oltre agli inglesi che avevano acquistato il biglietto, nella Capitale sono arrivati anche tifosi sprovvisti del pass e si sono ritrovati nei pub nel centro storico, uno tra tutti lo «Shamrock» in via del Colosseo. Cori, birra e festa l’unica «arma» usata dai tifosi sia durante il match, sia dopo il fischio finale. «Forza Lazio» una delle frasi ripetute in italiano dagli ultras inglesi mentre davanti allo schermo brindavano a suon di birra. Pochissime le donne d’Oltremanica arrivate a Roma per la partita. Una fotografia su tutte per raccontare la vittoria della Città quella dei tifosi inglesi abbracciati ai poliziotti del loro Paese.