La penna degli Altri 21/05/2018 13:31
Di Francesco: «Stagione importante. Ora pensiamo al futuro»
IL TEMPO (E.MENGHI) - Accolto da star dal «suo» Sassuolo, per la prima volta da ex esce con i tre punti dal Mapei Stadium tra ricordi e progetti futuri che ripartono da lì, dalla fine di un campionato al di sotto delle aspettative a fronte di una Champions League da brividi. E proprio l’emozione ha inizialmente tradito Di Francesco che in memoria dei vecchi tempi si è seduto sulla panchina sbagliata: «Poi ci siamo ripresi in tutti i sensi (ride, ndc). Abbiamo ottenuto un risultato importante, la stagione è ottima nel complesso: abbiamo fatto qualcosa di straordinario in Europa, siamo arrivati vicino al sogno Kiev, ma in Serie A abbiamo perso troppi punti a gennaio. Abbiamo fatto meno di quello che avremmo potuto fare. Siamo la seconda miglior difesa del campionato, dobbiamo migliorare in avanti». Si dice «fiducioso» il tecnico romanista per i rinforzi che Monchi porterà nella capitale: «C’è il desiderio di migliorarsi e di fare cose importanti. Dobbiamo sbagliare il meno possibile, da questa settimana ci tufferemo nella costruzione della squadra del prossimo anno». Con una mentalità diversa a fare da base: «A Trigoria è cambiata la testa di tutti. Io dico che l’anno prossimo saremo avvantaggiati perché i giocatori conoscono quello che voglio e io conosco meglio loro». Si va avanti nel segno della continuità e Di Francesco è pronto a metterci la firma: il rinnovo sarà il suo premio. Su Lazio-Inter non si sbilancia: «Forse i biancocelesti meritavamo qualcosa in più per il gioco espresso, ma i nerazzurri sono stati bravi a sfruttare l'ultima occasione». Fazio festeggia il terzo posto: «Era troppo importante giocare ancora la Champions League, dobbiamo crescere e guardare sempre avanti, portandoci dietro l’esperienza di quest’anno». Skorupski ha tirato fuori una prestazione da habitué alla seconda presenza e ora vuole un posto definitivo nella Polonia per il Mondiale: «L’anno prossimo spero di tornare titolare, non importa dove».