La penna degli Altri 13/04/2018 16:38
Ora la Roma pungola la sindaca: "Tempi stretti"
Il lavoro allo studio Tonucci è servito a porre le basi della strategia per gestire questa ultima fase amministrativa per arrivare allo stadio della Roma. Una fase che passerà per l'approvazione della Variante al Piano Regolatore e la conseguente approvazione del Verbale di Determina della Conferenza dei Servizi, ed arriverà, dopo numerosi altri passaggi, alla posa della prima pietra. (...) I tempi non si possono accelerare più di quanto già previsto per legge (per la Variante servono per esempio 60 giorni, per le gare di appalto a bando europeo non meno di 45). Certo, mantenere alta l'attenzione, come fa anche questo giornale, serve a evitare che le istituzioni possano adagiarsi troppo con il conseguente "rilassamento" tempi. E in Italia sappiamo questo cosa voglia e possa significare. (...) In termini tecnici la Convenzione è quello strumento attraverso il quale la pubblica amministrazione non rinuncia all'esercizio dei propri poteri, quanto piuttosto si vincola a esercitarli in conformità a un contenuto "programmato" con i privati. In sostanza rappresenta una sorta di contratto tra pubblico e privato in cui vengono stabilite responsabilità (giuridiche e soprattutto di investimento) e tempistiche per la realizzazione di opere di particolare interesse pubblico. (...). Rispetto al passato più recente sembra che i proponenti vogliano essere un po' più aggressivi nei confronti delle istituzioni, senza però esagerare. Da una parte gli ultimatum, dall'altra le strette di mano. (...) In serata la sindaca sui social ha fatto un resoconto dello stato dei lavori con la Roma: «Andiamo avanti in tempi serrati sullo Stadio di Tor di Valle: un progetto che porterà 800 milioni di investimenti stranieri sulla città, nuovi posti di lavoro e che rappresenta una vera e propria opportunità di filando per l'economia di Roma e del Paese».
(Il Romanista - A. De Angelis)