La penna degli Altri 20/04/2018 16:21
Liverpool-Roma, fino a nove ore di coda per Anfield: ma le file si potevano evitare
IL ROMANISTA (V. CURCIO) - (...) Fuori dal Roma Store i tifosi sono in coda da due giorni, con appelli a mezzanotte e all'alba per rispondere ognuno alla chiamata del proprio numeretto. In centinaia bloccano via del Corso dalla prima mattina senza che vi sia alcuno spazio predisposto per fare una fila ordinata sul marciapiede: ogni volta che deve passare un camion sono smadonnamenti sia dei tifosi sia dei camionisti, mentre i turisti si chiedono se ci sia Totti che firma gli autografi. La fila si esaurisce verso le 16.30, quando entrano i "numeretti" attorno al 300. In nove ore e mezza di vendita significa circa 32 tifosi all'ora, divisi tra tre postazioni adibite alla vendita dei biglietti. La lentezza sarebbe riconducibile alla lentezza del sistema gestionale usato l'altro ieri per Roma-Liverpool, non fosse che i biglietti sono tutti già stampati e anonimi. Come una volta. Interpellata sul perché solo tre addetti stiano distribuendo i biglietti per l'intero settore ospiti di Anfield, una delle persone al lavoro risponde: «Perché non abbiamo abbastanza personale». Ah. Forse sarebbe stato opportuno coinvolgere più personale per una vendita così importante, magari accorgendosi del problema in corsa e correggendolo in mattinata. Purtroppo, però, non c'è nessun rappresentante della società a monitorare la distribuzione dei biglietti della più importante partita della Roma in Europa negli ultimi 34 anni e ad ascoltare i tifosi. Alla fine, però, tutti vanno via contenti. Dopo più di nove ore ognuno ha il suo biglietto e ne avanza pure qualcuno per una tranquilla vendita pomeridiana, che si esaurisce verso le 19. Oggi non ci sarà la vendita libera. La speranza, però, è che i disservizi servano a migliorare l'organizzazione di domani. E a semplificare la vita di chi già fa tanti sacrifici per la Roma.