La penna degli Altri 24/04/2018 15:49
Liverpool-Roma e Bayern-Real: il mondo nuovo contro l'antico regime
IL ROMANISTA (D. LO MONACO) - (...) Alle 20.45 di questa sera, martedì 24 aprile 2018 (...) la Roma scenderà in campo ad Anfield per l'andata della semifinale della Champions League, davanti a 53.000 spettatori frementi e chissà quantimilamilioni collegati attraverso la fredda ottica di una ventina di telecamere di altissima definizione. Ogni concentrazione di pensiero in questi giorni d'attesa ci ha fatto immaginare uno scenario diverso ogni volta che abbiamo provato a ipotizzare quel che accadrà, dai più drammatici, che in altre trasmigrazioni Oltremanica abbiamo provato sulla pelle bruciata dalla vergogna, ai più onirici, con Klopp in lacrime a strapparsi i capelli reimpiantati e la Kop a inventarsi un nuovo inno, tipo «Da oggi in poi camminate da soli che noi non ci veniamo più». Ma basterà il fischio d'avvio del tedesco Brych a ristabilire l'immanente dominio dei fatti su ogni parola spesa più o meno consciamente per provare ad anticiparli. Resti a casa, o si concentri su altri programmi televisivi, chi crede davvero che la Roma arrivata fino a qui non abbia più niente da perdere. (...) E se domani ci sarà lo scontro tra panzer, tra le due più famose squadre di Germania e Spagna e quindi del mondo, squadre di club da sempre abituati a mettere in campo solo la loro geometrica potenza di fuoco, in quest'altra semifinale stasera c'è il confronto tra due magnifiche giostre di quelli che fino a oggi sono stati nettamente i migliori allenatori del lotto: i due provinciali Klopp e Di Francesco, nati e svezzati all'ombra di montagne secolari e poi arrivati a far parlare di loro in ogni angolo di mondo interessato alle questioni calcistiche. E la squadra che uscirà da questa doppia sfida per affrontare l'altra sarà quella investita dalle maggiori responsabilità per la finale di Kiev: rappresentare il nuovo mondo contro l'espressione del più spudorato ancién regime. Altro che non c'è niente da perdere.