La penna degli Altri 05/04/2018 13:04

La scellerata capacità di farsi male da soli

FC Barcelona v AS Roma - UEFA Champions League Quarter Final Leg One

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Intervallo, partiamo da qui. Roma sotto di un gol. Una prodezza di ? No. Una giocata da artista di Iniesta? Nemmeno. Una percussione a testa bassa di Suarez? No, niente. Un autogol di , il capitano della Roma. Se uno ci si metteva con tutto l'impegno, mai e poi mai - probabilmente - avrebbe scritto una sceneggiatura simile. Roma sotto di un gol all'intervallo non tanto per la bravura del quanto per l'errore (involontario, certo) del suo uomo più esperto. Una deviazione di destro precisa precisa e imparabile alla sinistra di . Incredibile, ma vero. Uno, con tutta l'onestà del mondo, aveva messo in preventivo che il potesse chiudere la prima frazione in vantaggio, ma così no. Anche perché la squadra di aveva svolto bene il compitino, rischiando e proponendosi il giusto. Sfoderando una prestazione incoraggiante sotto l'aspetto tattico, con alcune sbavature tecniche, ma lontana assai dalle pessimistiche previsioni della vigilia, quelle che davano i padroni di casa impegnati più che altro a contare i loro gol. No, nulla di tutto questo. Ecco perché l'autorete di , mentre le squadre sono negli spogliatoi, dà la sensazione, amara assai, di un verdetto esagerato, ripensando soprattutto ai falli da rigore su e Pellegrini. Inutile, però, continuare a pensare a quello che (non) era stato nel momento in cui le due squadre tornano in campo. Altri centotrentacinque minuti di sfida, tra Camp Nou e Olimpico, prima del verdetto finale. Obbligatorio continuare a giocare come fatto prima dell'intervallo. Provare a farlo, se non altro.

ERRORI E ORRORI - Solo che, dopo una manciata di minuti della ripresa, la Roma becca la seconda rete. Gol di ? Macché. Suarez? No. Iniesta? Niente. Un altro autogol, stavolta di . Incredibile, ma ancora vero. Un incubo, si potrebbe commentare senza esagerare. E partita indirizzata verso la sponda catalana prima della terza rete di Piqué, stavolta con la decisa complicità della difesa giallorossa. Tre gol al passivo, molte responsabilità ma pure tanta casualità. La rete di a cancellare un po' di amarezza e a fomentare i rimpianti (anche per le scriteriate, folli scelte arbitrali), spazzati via dall'acuto di Suarez favorito dall'ennesimo regalo romanista con l'accento francese. Alla fine, come sempre, conta solo la realtà dei fatti, e il tabellino indica il netto successo del , pronto a ripartire la settimana prossima con un vantaggio pesantissimo e la qualificazione in tasca. La Roma, con un altro arbitro, dovrà evitare di farsi ancora male da sola.