La penna degli Altri 16/04/2018 15:41
Il «piano» Anderson, Nainggolan alla Totti
Cosa ha lasciato in dote l’Europa? Le idee. Di Francesco ha riproposto attorno a Nainggolan e Schick trequartisti la nuova Roma «imperiale» post Barça, Inzaghi ha lanciato Felipe Anderson punta di movimento per dare un segnale anche alla sua squadra: attacchiamo per difenderci meglio, liberiamo da pesi psicologici il reparto arretrato sott’accusa di Salisburgo e spaventiamo i giallorossi.
Se Anderson nel primo tempo ha alternato con felice scelta per 20’ movimenti in profondità e sterzate attorno a Immobile, come fece a Kiev contro la Dinamo negli ottavi di finale di Europa League, Nainggolan si è preso la scena da trequartista nei primi 45’ lanciando alla Totti Bruno Peres nello spazio in un’occasione e iniziando la ripresa da unico suggeritore alle spalle di Dzeko e Schick, avanzato in posizione da seconda punta, fino al cambio con Ünder e all’ultima mossa El Shaarawy (nel momento in cui i giallorossi sono passati al 4-2-3-1). Quando poi Anderson è diventato prevedibile, Inzaghi ha inserito l’arma tattica Luis Alberto per invitarlo al dialogo con Milinkovic sulla trequarti [...]. E contro questa Roma galvanizzata dalla superiorità numerica è stata fondamentale anche un’altra idea inzaghiana: cioè rinunciare a priori alle barricate. [...]
(Gasport)