La penna degli Altri 12/04/2018 15:04
Di Fra, Ddr e la resurrezione: "Rotta per Kiev. Crediamoci"
Si racconta spesso che di notte, a volte, arrivino le intuizioni più folgoranti. Di sicuro, il buio che ha avvolto negli ultimi giorni Eusebio Di Francesco e Daniele De Rossi è stato denso di cattivi pensieri. Così grandi, in fondo, che la resurrezione consumata contro il Barcellona è sembrata una specie di pasqua laica di due ex «poveri cristi» (si fa per dire) crocifissi dalle critiche. (...) La storia però non si dimentica ed è per questo che Di Francesco ha raccontato: «Ho preso un sacco di schiaffi però ho saputo sempre reagire». Vero. E i suoi familiari e amici, che hanno festeggiato a cena con lui, confermano convinti. E chissà come a Eusebio – intercettato da «Le Iene» – sembra lontana la notte di sabato, quando il sonno non riusciva proprio ad arrivare. « Sono tornato a casa e non dormivo, sarò andato a letto alle 5, e pensavo solo a questo aspetto: volevo dare qualcosa in più, perché il 4-3-3, che mi ha dato soddisfazioni e e me le ha tolte, era sì bellino, ma non abbastanza. Così ora è nata una filosofia, non un sistema di gioco. Abbiamo cambiato sistema perché avevo studiato il Barcellona e visto che aveva avuto difficoltà contro una squadra con la difesa a tre. Così ho fatto giocare Manolas più centrale perché lui si esalta nei recuperi, e allargato più a destra Fazio per impostare. In avanti, poi, ho collocato a destra Schick, avvicinando Nainggolan a Dzeko» (...) Approverebbe anche De Rossi, che contro il Barça ha agganciato Totti a 57 presenze in Champions (preliminari compresi). Daniele, però, è arrivato a toccare dei livelli europei che lo storico capitano, in 25 anni di carriera, non è mai riuscito a raggiungere: le semifinali di Champions. «Per la dimensione della Roma è qualcosa di incredibile – ha detto –. ma ora non dobbiamo pensare di aver fatto un miracolo, occorre cercare di arrivare fino in fondo» (...) E adesso nessuno dei due «risorti» ha più voglia di fermarsi. Giusto così. Dicono che a Kiev sia bella la Casa delle Chimere. Possibile che la Roma non si lasci scappare l’occasione per visitarla. Perché a Trigoria le chimere hanno imparato a materializzarle.
(gasport)