La penna degli Altri 16/04/2018 13:04
Alla Roma la sfida dei legni ma la Lazio è tornata in corsa
LEGGO (E. SARZANINI) - Un pari che non fa male a nessuno e che alla fine accontenta tutti. Finisce 0-0 il derby di Roma, con le due squadre che proseguono la loro corsa appaiate al terzo posto, un punto sopra all'Inter.
Gara non bella come spesso accade, lo spettacolo si è visto soprattutto sugli spalti con le splendide coreografie della Nord e della Sud a strappare l'applauso dei 55mila.
Reduce dalla scoppola di Salisburgo in Europa League la Lazio entra in campo aggressiva e determinata, al contrario la Roma, capace di eliminare il Barcellona in Champions, preferisce aspettare per colpire al momento giusto. Ne viene fuori un primo tempo senza troppe emozioni con Parolo che si divora il vantaggio e Bruno Peres che coglie il palo. Nella ripresa stesso copione ma le emozioni più grandi arrivano solo negli ultimi dieci minuti con la Lazio in 10 per l'espulsione di Radu. Nonostante l'inferiorità numerica sono i biancocelesti a sfiorare per primi il clamoroso vantaggio con Marusic, provvidenziale nell'occasione la deviazione di El Shaarawy. Poi sale in cattedra Dzeko che prima costringe Strakosha al miracolo poi coglie in pieno la traversa. L'ultimo sussulto è di Milinkovic che prova a beffare Alisson con un pallonetto impossibile da 40 metri, spettacolare ma poco efficace.
Di Francesco si tiene stretto il punto anche se con qualche rammarico perché, spiega «abbiamo colto un palo ed una traversa». Poi fa i compimenti ad Inzaghi: «La Lazio era più determinata di noi e ha sporcato bene la gara con quei lanci lunghi ma noi siamo stati poco determinati. Serve più lucidità sotto porta». Giallorossi che secondo il tecnico avrebbero dovuto sfruttare meglio i due giorni in più di riposo: «E' una mezza occasione persa ma serve un approccio diverso in certe gare. Dobbiamo fare meglio nell'ultimo passaggio».