La penna degli Altri 17/03/2018 15:50
Urla del silenzio
Quella che sembra essere una regola ferrea qui in Italia, vale a dire il silenzio più assoluto intorno al nuovo stadio della Roma, sembra non valere oltre i nostri confini. così che, nelle ultime due settimane, per due volte esponenti di Forrec, un importante studio di architettura canadese, abbiano deciso di aprire bocca. E di svelare anche importanti aspetti del progetto. Prima con anticipazioni legate alla realtà virtuale al centro di alcuni aspetti del Village (la struttura di intrattenimento connessa all'impianto giallorosso) rilasciate ad un sito, appunto, canadese. Poi con un'intervista dell'ex presidente ed attuale direttore esecutivo di Forrec, Gordon Dorrett. Crediamo sia utile ricordare che Forrec è un importante studio di architettura, riconosciuto a livello mondiale. Che opera da circa 30 anni in oltre 20 Paesi nel mondo. Che tra i suoi clienti vi siano colossi quali Legoland, gli Universal Studios, la Bbc, la Samsung e il gruppo Wanda (lo stesso che ha costruito e dato il nome al nuovo sta-dio dell'Atletico Madrid). [...]
Come se non bastasse, e questo poi aumenta la sorpresa nell'apprendere la notizia, le rivelazioni provenienti dal Canada non hanno fatto sapere di come Dorrett lo ritenga il vero fulcro di tutta l'operazione e di come lasua visione lo abbia conquistato. Ma, probabilmente, l'impasse amministrativo in cui si trova il progetto in queste settimane consiglierebbe una maggior prudenza. [...] Dallo scorso gennaio, da quando il Verbale di Determina della Conferenza dei Servizi è stato trasmesso al Comune (per competenza) e ai proponenti (per integrazioni), non sono stati compiuti passi avanti sostanziali. Siamo ancora in attesa che venga stabilita una data in consiglio capitolino con all'ordine del giorno la questione stadio. Quasi senza accorgecene, siamo passati dalle dichiarazioni dello scorso dicembre in cui il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni prevedeva la posa della prima pietra per maggio, cioè tra due mesi scarsi, a quelle più recenti dell'amministratore delegato Umberto Gandini che ha manifestato la speranza di cominciare a costruire entro l'anno. Il tutto in qualche modo confermato dall'assessore capitolino all'urbanistica Luca Montuori, che proprio in queste ore, pur confermando che lo stadio si farà, non si è voluto sbilanciare sui tempi. La speranza di Gandini è più che concreta (viste anche le parole pronunciate dal Presidente della commissione Personale Statuto e Sport del Comune di Roma, Angelo Diario), rischia però di scontrarsi con una realtà di apparente immobilismo.
Va ricordato infatti che i passi da compiere sono ancora tanti ed importanti. Va approvata innanzitutto la variante al Piano regolatore generale della città contenuta nel Verbale della conferenza. Operazione questa che comporterà (anche se i proponenti continuano a confidare si possa ricorrere al regime di straordinarietà ed urgenza che dimezzerebbe i tempi) un'attesa di 60 giorni dalla sola e semplice pubblicazione. [...] Va redatta e stipulata la Convenzione urbanistica, cioè il contratto vero e proprio che regolamenterà i rapporti tra pubblico e privati. Questi atti vanno trasmessi alla Regione Lazio per l'autorizzazione a costruire. Il tutto, poi, va portato all'esame delle commissioni dell'Unione Europea per dare Il via alle gare di appalto per le opere pubbliche.
C'è poi da risolvere il nodo viabilità, tutto da comprendere alla luce di quello che sarà il nuovo governo nazionale. [...] L'unico elemento positivo è rappresentato dalla possibile convergenza tra Nicola Zingaretti e Virginia Raggi, sancita giovedì scorso dalla stretta di mano pubblica, che potrebbe portare il primo ad essere un po' meno intransigente rispetto alla mobilità e ai trasporti, e la seconda a spingere sull'acceleratore per la variante. Per ora siamo alle speranze e alle supposizioni, quello di cui siamo però certi, e non è poco, è che comunque alla fine lo stadio si farà..
(Il Romanista - A. De Angelis)