La penna degli Altri 02/03/2018 13:06
Scudetto e futuro, come giocarsi tutto coi portieri in bilico
LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Tra qualche ora si troveranno di fronte, ma potrebbe essere l’ultima volta. Sono lontani i tempi in cui l’unica certezza di una squadra di calcio era il portiere: Pepe Reina e Alisson Becker, guardiani indiscussi di Napoli e Roma, il prossimo anno potrebbero guardare questa partita da lontano. Un incrocio da “sliding doors”: i rapporti sfilacciati con De Laurentiis hanno orientato la decisione del portiere spagnolo, e il “ no, grazie” alle ipotesi di prolungare il contratto in scadenza con il Napoli è ormai una certezza. L’addio del numero uno brasiliano per i romanisti è invece un incubo che il bilancio di medio termine pare materializzare. Negli ultimi due incontri contro la Roma Reina non è stato solo protagonista, ma addirittura decisivo. Curiosamente, la prima partita ufficiale della prossima stagione potrebbe giocarla proprio contro il Napoli: immaginate se la squadra di Sarri da campione d’Italia incrociasse in Supercoppa proprio il Milan, con lo spagnolo tra i pali. Di certo quello tra lui e i rossoneri è molto più di un flirt: si parla già di accordo per due anni a due milioni netti a stagione con opzione sul terzo anno. E i maliziosi hanno voluto leggere come un indizio in questo senso il “ like” di Pepe a un tweet con cui Borini festeggiava la qualificazione dei rossoneri alla finale di Coppa Italia. Certo a Napoli stanno già iniziando a chiedersi come sostituire un portiere che andrà via gratis ( in realtà rischia di perdere anche il vice Rafael e il terzo Sepe). E che alle parate - ne ha dovute fare meno di tutti in Serie A, 42, come la coppia Buffon- Szczesny - ha aggiunto una leadership indiscussa: animatore della vita dello spogliatoio, in campo ha favorito la crescita di Koulibaly suggerendogli alle spalle, come un allenatore personale, piazzamenti e tempi. Non sarà semplice trovare un piano- B: a oggi il tedesco Leno ha superato Rui Patricio e Meret.