La penna degli Altri 03/03/2018 15:36
La voce (bassa) del padrone
Nelle belle favole, la Roma stasera va a Napoli e vince la partita con una grande prestazione, come col Chelsea. Perché è quello che ci vorrebbe per riequilibrare un po' i rapporti di forza, perché si ritroverebbe in un colpo l'entusiasmo perduto in troppe partite senza vittorie, perché si ridarebbe un po' di linfa al campionato. (...) Su Di Francesco ci sembra giusto condividere qualche riflessione. Ieri, con la stampa, come si poteva prevedere l'allenatore ha messo i puntini sulle i per far chiarezza su un concetto che a quanto pare non è di immediata comprensione: a dispetto di quel che può pensare chi parla di dinamiche di spogliatoio avendone visto al massimo uno in qualche tour turistico di uno stadio, il carisma di un allenatore non può essere misurato sul timbro di una voce o sui decibel raggiunti in una conversazione di gruppo. (...) Lui crede nella responsabilizzazione del suo gruppo, crede nella crescita umana prima che tecnica, crede nell'educazione dei giocatori. (...) Di Francesco alla squadra chiede anche pareri. Diverso è però far passare il concetto che lui non sappia che pesci prendere per cui chiede alla squadra come bisogna giocare da qui a fine stagione. A Di Francesco bisogna dare il tempo e una progettazione (per la crescita di questo gruppo) all'altezza delle ambizioni della Roma.
(il romanista)