La penna degli Altri 23/02/2018 16:03
Tutti allo stadio? Napoli vietata
Verso i cinquantamila e oltre. Dopo esser rientrata dall'impegno in terra ucraina, la Roma è pronta ad ospitare il Milan nel posticipo domenicale della ventiseiesima giornata di Serie A. Una sfida di fondamentale importanza per mantenere il vantaggio sulle inseguitrici (...). Nonostante la delusione figlia della sconfitta in campo europeo, i romanisti sono pronti a recarsi in massa presso lo Stadio Olimpico (...). Restano a disposizione i tagliandi per le Tribune Tevere e Monte Mario, con i Distinti Nord aperti in seguito all'ottima risposta per quanto riguarda l'omonimo ma opposto settore che costeggia una Curva Sud esaurita in fase di abbonamenti e pronta a suonare la carica e orchestrare il tifo.
Una sfida, quella con il Milan, che potrebbe così rappresentare la seconda per numero di spettatori in questa stagione di Serie A, alle spalle del Derby dello scorso 18 novembre (55.775) e davanti a Roma-Inter di inizio stagione (49.388). Da ricordare, infine, il blocco del traffico (...).
Da una cornice di pubblico delle grandi occasioni ad un'altra che, invece, simboleggerà ulteriormente una sconfitta per il massimo campionato italiano. Nella giornata di ieri infatti, attraverso un comunicato diramato sul sito ufficiale, il Napoli ha reso note le modalità di vendita in merito alla sfida con la Roma. Ancora una volta, come preannunciato da molti, soltanto una piccola parte della tifoseria giallorossa potrà seguire la squadra. Nulla di nuovo considerando un divieto che si protrae da diversi anni (...).
Come già avvento per Udine, tanto per citare l'ultimo di una lunga serie di casi, ci si trova così di fronte ad una evidente discriminazione su base territoriale, figlia oltretutto di una generalizzazione che mai dovrebbe essere parametro di giudizio (...). Dai circa cinquantamila di Roma-Milan alla "Napoli vietata": esempi evidenti di come a distanza di qualche giorno il calcio possa conoscere il sapore della vittoria e quello amaro della sconfitta. Perché un settore ospiti semivuoto non può esser altro che un profondo insuccesso.
(Il Romanista - G. De Gennaro)