La penna degli Altri 14/02/2018 13:56
Roma, il futuro in un mese: De Rossi e Schick le chiavi
(..) Inizio di un mese molto complicato, con i due ottavi di finale contro lo Shakhtar Donetsk e cinque turni impegnativi di campionato (Udinese, Milan, Napoli, Torino e Crotone), riportano all’assoluta necessità del turn-over. Ma come farlo? Conta di più non perdere terreno in campionato o provare l’all-in in Europa, visto che il passaggio ai quarti porterebbe in cassa una trentina di milioni tra premi Uefa, bonus con gli sponsor e incassi da botteghino? Il calcio di Eusebio Di Francesco è dispendioso. Non è un caso che la Roma migliore – quella che ha battuto 3-0 il Chelsea e che teneva il passo di Napoli e Juve – si sia vista quando poteva fare un abbondante turnover. A inizio stagione, anche se le perdite di Salah e Ruediger erano state pesanti dal punti di vista della qualità, Di Francesco era convinto di poter ruotare 18/20 giocatori di valore, se non uguale, almeno simile. Tra infortuni, flop di mercato e una gestione non sempre centrata si è trovato a novembre con 14/15 titolari: gioco e risultati sono crollati in breve tempo.Contro il Benevento, però, anche se solo per pochi minuti, l’allenatore ha rimandato in campo Daniele De Rossi (9 minuti) e Patrik Schick (2). Due carte importanti da giocare adesso, con impegni ravicinati. De Rossi è l’equilibratore del centrocampo, con la possibilità di passare dal 4-2-3-1 al 4-3-3 e viceversa. Schick resta un potenziale campione e, con il nuovo modulo, potrebbe trovare spazio sia da centravanti che da trequartista. dando un po’ di riposo a Dzeko o a Nainggolan. (..)
(corsera)