Il pensiero di Di Francesco era venuto fuori già dopo la sconfitta per 2-1 contro lo Shakhtar, infatti le sue parole sulla prestazione della Roma hanno esplicato al meglio i suoi pensieri. Un concetto, quello del crollo mentale, che è stato ripetuto anche ieri ai giocatori a Trigoria. Anche perché la qualificazione ai quarti di Champions League non è ancora compromessa e il 13 marzo, nella gara di ritorno all'Olimpico, la Roma dovrà fare attenzione a non lasciare troppi spazi. Servirà una partita perfetta. Ma da capire c'è il modulo con cui giocherà Di Francesco, che potrebbe tornare al 4-3-3.

Sicuramente no nella partita contro il Milan, ma già dalla sfida di Napoli, specialmente perché all'andata Di Francesco provò senza successo il 4-2-3-1 nel primo tempo e ritornò al 4-3-3 nella ripresa. Il mister c'ha già pensato più volte prima di lasciare il 4-3-3 ed è stata una decisione presa perché dalla squadra erano arrivati segnali di difficoltà.

Contro il Milan sarà necessario anche un turnover pesante, perché la Roma ha speso tantissimo nella sfida di Kharkiv, sia sul piano fisico sia su quello mentale. De Rossi non riesce più a giocare tre gare in una settimana e lascerà, infatti, il posto a Pellegrini, mentre sulla destra potrebbe esserci un'altra occasione per Bruno Peres. Nainggolan, in calo da tempo, potrebbe andare in panchina, mentre El Shaarawy, dopo la tribuna in Champions, dovrebbe essere titolare. La domanda è se ci sarà spazio per Schick, ma una risposta è difficile da dare perché non si capisce la sua condizione fisica.