La penna degli Altri 11/01/2018 16:22
Nainggolan ricomincia contro la "sua" Inter
Radja sapeva tutto. Non aveva bisogno delle parole di Eusebio Di Francesco per sapere che alla ripresa del campionato, a San Siro, contro l'Inter, domenica ventuno, in notturna, sarebbe tornato a essere quello che è, un calciatore a disposizione del suo allenatore. (...)
L'Inter gli può rievocare solo dolci ricordi, legati al passato campionato. Anche se secondo qualcuno Radja la partita del suo ritorno a San Siro avrebbe dovuto giocarla vestito di nerazzurro. (...) Del resto per chi ha buona memoria, è facile ricordare come l'estate scorsa si prospettasse un trasferimento più o meno di massa da Trigoria ad Appiano Gentile. Peccato non avessero fatto i conti con il fair play finanziario e il risultato è stato che a Milano Sabatini e Spalletti sono rimasti totalmente orfani di giallorosso.
È in vacanza, in questi giorni, Radja, del resto come tutti gli altri suoi compagni. È in vacanza nel silenzio verbale e fotografico assoluto. Consapevole come mai in precedenza dell'errore che ha commesso che, probabilmente, gli costerà anche la convocazione con il Belgio per il prossimo Mondiale.
(...) Dovrà stupire. Un po' come ha fatto nell'ultimo campionato a San Siro contro l'Inter, quando giocò forse la migliore partita della sua carriera. Schiantò i nerazzurri, un destro a giro da svenire nel primo tempo, un destro di potenza altrettanto da svenire nella ripresa, per far capire alla squadra allora allenata da Pioli che per l'Inter non ci sarebbe stato spazio per la qualificazione alla Champions League. Il belga vuole ripartire proprio da lì, dal Nainggolan che illuminò la notte di San Siro confermando di essere un giocatore in grado di fare la differenza, come ce ne sono pochi in circolazione nel mondo.
(Il Romanista)