La penna degli Altri 29/01/2018 14:37
Gli errori ai tempi del Var. Donadoni: “Succede solo ai più piccoli”
LA REPUBBLICA (M. PINCI) -Zenga urla furente, Lopez pure sbuffa mantenendo però un certo aplomb. Curioso è che a farli arrabbiare sia stato lo stesso arbitro. Dai sorrisi dell’incontro milanese degli allenatori con i vertici arbitrali sono passate due settimane esatte, pare una vita: nella domenica nera del Var. La moviola in campo diventa il nemico di mezza serie A. Due rigori generosissimi, due espulsioni eccessive, tre sviste su gol. La novità è che pure al tempo della tecnologia può capitare che una rete irregolare sfugga sia all’arbitro che al Var. Cosa sia successo quando al 15’ di Milan-Lazio Cutrone ha spedito in porta con l’avambraccio il gol del vantaggio milanista, si può solo ricostruirlo: su una punizione dalla trequarti, la prima cosa che cerca il video assistente è il fuorigioco. Il Var Rocchi avrà quindi chiesto al tecnico al suo fianco di trasmettergli sullo schermo le 4 migliori telecamere per verificare la posizione: quella dei 16 metri, della goal line, quella generale. Sfortunatamente, nessuna di queste poteva riprendere il tocco irregolare, evidentissimo dalle telecamere dietro la porta o sul lato opposto, quelle per filmare la bellezza del gesto. Rocchi, forse per la fretta, deve aver dimenticato di guardarle. Inevitabile s’arrabbiasse Inzaghi: «Inammissibile». Rizzoli nel vertice con gli allenatori aveva avvisato: « Dobbiamo decifrare tutti gli episodi che possono esserci all’interno di una revisione».