La penna degli Altri 18/01/2018 13:20
Gli anni perduti di Inter e Roma: le incompiute d’oro
LA REPUBBLICA (M. PINCI) - In un ufficio della Lega di Serie A sono appese due gigantografie: c’è la foto ricordo della Roma con la Coppa Italia vinta nel 2008 e a pochi centimetri quella del 2011 dell’Inter. Da quei giorni che pareva non dovessero finire mai, nessuna delle due ha più vissuto una giornata così. Eppure erano loro a spartirsi ogni trofeo in Italia, fino a una manciata di anni fa: testa a testa scudetto e finali a ripetizione sempre sullo stesso asse, una corazzata e la sua ambiziosa rivale. Domeniche si ritroveranno avversarie a San Siro Inter e Roma. Oggi però si somigliano di più, non fosse altro per l’aria da incompiute che si portano dietro a ogni recita, congelando al primo freddo, dopo le speranze autunnali, le speranze da titolo. Spalletti deve evitare di ricascare nel vizio di Mancini e Pioli, esaltati da strisce vincenti chiuse da una lunga depressione tecnica. E pure la squadra di Di Francesco (che ieri ha perso Perotti) alterna da anni illusioni e delusioni. «Luciano ai nerazzurri ha dato l’organizzazione che mancava», racconta Amantino Mancini, ala brasiliana che brillò a Roma, meno a Milano. «Ed Eusebio è un ragazzo eccezionale, l’ho conosciuto a Roma da team manager. La squadra forse un anno fa era più completa, lui sta facendo bene».