La penna degli Altri 12/01/2018 15:43
Che stecche, Pallotta: camera con svista
[...] James Pallotta è il primo relatore. È atteso alle 9.15 alla British Academy of Film and Television Arts, a due passi da Piccadilly Circus. L'evento si chiama "Leaders meet: Innovation": dalla prima mattina all'ora di pranzo si alterneranno relatori del mondo dello sport e di grandi multinazionali cercando di spiegare il rapporto tra sport e tecnologia [...]
Nel novero delle meraviglie tecnologiche di cui disporrà il nuovo stadio, però, ecco spuntare un qualcosa che stona [...]. «Stiamo dedicando molto tempo a decidere che tipo di misure di sicurezza ci saranno, che tipo di riconoscimento facciale useremo. Da qui a tre anni, le cose saranno diverse rispetto ad oggi». Come se le videocamere in alta definizione e il biglietto nominativo non bastassero a garantire la responsabilità individuale di chi compie atti illeciti allo stadio [...].
Sarebbe curioso andare a fare il computo di quante persone nell'ultimo anno e mezzo siano state video-riconosciute e punite per "reati da stadio" e quante invece per essersi sedute su un posto diverso da quello segnato dal biglietto, per essere salite sulla balaustra per lanciare cori o per aver esposto uno striscione in favore di De Rossi [...]. La "svista" di Pallotta è accompagnata da un banale e triste stereotipo: «Chi ha mai assistito ad una partita in Italia? Sapete com'è un derby tra Roma e Lazio? Nel Nord Italia non litigano molto, non è così, ma al Sud… come Napoli, Roma… I problemi di sicurezza sono significativi». Questa suona proprio nuova; d'altronde a San Siro non sono mai volati motorini [...].
(Il Romanista)