La penna degli Altri 06/12/2017 16:13

Stadio Roma, ok con garanzie su treni e ponti

Stadio della roma tor di valle3

IL SOLE 24 ORE (M. PERRONE) - A sei anni dalla prima presentazione del progetto e a quattro dall'inizio della discussione, la conferenza dei servizi ha accordato il via libera allo stadio della Roma Un «» che ha anche vaiore di adozione della variante urbanistica: tocca ora al Campidoglio ratificarla. Tutti d'accordo, dunque: Stato, Regione, Città metropolitana e Comune. Adesso servirà qualche settimana per l'invio del documento conclusivo in Campidoglio, comprensivo della lunga lista di raccomandazioni messe a verbale. Ne spiccano due: quella della Regione sulla necessità anche afini di sicurezza del ponte di Traiano, stralciato dal progetto dopo il dimezzamento delle cubature del Business Park voluto dalla giunta Raggi che ha comportato il taglio delle opere pubbliche a carico dei privati (da 320 a 250 milioni di euro, di cui 150 milioni per quelle di interesse urbano) e che è stato promesso dal governo grazie all'intervento dei ministri Lotti e Delrio. L'infrastruttura si dovrebbe aggiungere al Ponte dei congressi, già fmanziato dal Cipe,per garantire meglio la viabilità e l'accessibilità dell'area. La seconda riguardala ferrovia Roma Lido: la richiesta della conferenza è che i proponenti (l'As Roma di e la società Eurnova del costruttore Luca ) si facciano carico insieme al Comune della realizzazione della nuova stazione di , dell'acquisto dei nuovi treni e della costruzione di tronchini di manovra per aumentare la frequenza dei passaggi dei convogli. I privati mettono sul piatto 45 milioni, il dubbio è che non bastino. Ma ieri è stato il giorno della festa Esulta il presidente del club giallorosso James sicuro che «il progetto rappresenterà un elemento di crescita per la città». Plaude la sindaca Virginia Raggi, che a conferenza ancora aperta twittava: «Ok a progetto innovativo e moderno: meno cemento e più verde. Impulso per nuovi posti di lavoro». Stesso auspicio del governatore del Lazio Nicola Zingaretti, soddisfatto: «Abbiamo fatto tanto per difendere il nuovo impianto e l'impatto economico di 193 miliardi. L'investimento è tutto a carico dei privati, di cui 900mila euro da parte della Roma 4 mila Occupati I lavoratori per la costruzione e realizzazione delle opere in trasparenza e legalità. Alla fine ci siamo riusciti». Il disegno complessivo è definito: lo stadio, che avrà una capienza massima di 55mila posti, sorgerà su un'area di 54,7 ettari nel quadrante Sud-Ovest di Roma attualmente occupata dall'ippodromo di , dismesso dal 2013 e in stato di abbandono. L'investimento privato totale ammonta a 1,3 miliardi. Secondo le stime, per la costruzione e realizzazione delle opere saranno impiegate 4mila persone. La speranza del club è avviare da aprile la cantierizzazione per giocare la prima partita ad agosto 2020. Ma la tabella di marcia dovrà vedersela coni prossimi passagggi burocratici. In Comune dovrà cominciare l'iter della variante al piano regolatore. La Regione dovrà approvare la delibera che sostituirà ogni permesso a costruire. Nel frattempo, si scriverà lo schema di convenzione urbanistica che Campidoglio e proponenti dovranno fumare. Anche quello dovrà passare al vaglio dell'assemblea capitolina.