La penna degli Altri 11/12/2017 13:45
Sala Roma
LA REPUBBLICA (M. PINCI) -
Cinepandoro
Il clima natalizio coglie la Roma, che grazia il Chievo in almeno in 3 occasioni, con Gerson e un paio di volte con Dzeko. Insomma, visti i dolcissimi cadeau con cui omaggia i “pandori”, verrebbe da ricordare ai Di Francesco Boys una battuta di De Sica in un cinepanettone: “A bamboli, la Befana è il sei gennaio”.
Regalo di Natale
Il freddo di Verona convince Mauro Baldissoni a presentarsi, accanto a Totti e Monchi, con un cappellino di lana e una sciarpa giallorossa molto kitsch che lo avvolge dal naso al torace. Complice lo sguardo spaurito, pare proprio uno di quei bimbi che la notte della Vigilia attende l’arrivo di Babbo Natale. A lui, il regalo, la Roma non lo fa.
Mamma non ho perso un pallone
Il portiere del Chievo Sorrentino, dopo aver disinnescato tutti i tentativi con parate incredibili, ha messo le mani avanti: “Io ce l’ho con i giallorossi? Ma se mia mamma è una tifosa romanista”. Un modo per far passare agli avversari la voglia di rivolgergli il classico insulto che tocca gli affetti più cari.
Zero days
Occorre un’indagine su una materia di scottante: e non è un docufilm sul rischio di una guerra informatica, ma sul perché le prime 4 in classifica abbiano deciso tutte insieme di digiunare.
Arrivederci, ragazzo
Totti spunta in zona mista e al Bentegodi s’accende la luce. Viene in mente un amico che su queste pagine, nella rubrica “Tribuna d’Onore”, lo chiamava “l’elettricista”, proprio per la capacità che aveva in campo Francesco d’illuminare. Arrivederci, grande Lando.
L’ex capitano spunta al Bengodi e illumina la tribuna. Fiorini lo chiamava “l’elettricista”.