La penna degli Altri 17/12/2017 14:11
La felicità di Fazio goleador: “Dedicato a mia moglie”
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - L’argentino piega al 94’ il Cagliari: “Ho toccato con il petto,niente mano” Impazziscono i romanisti, impazzisce l’Olimpico. L’esplosione è di quelle da ricordare, un boato accompagna il gol — vittoria di Fazio, contro il Cagliari ( 1- 0), nei minuti di recupero di una gara soffertissima. Con il brivido del Var — che poi convalida il gol — a far trattenere il fiato agli infreddoliti presenti. Lo stesso Var che aveva assegnato un rigore alla Roma, sbagliato da Perotti. Sarebbe stato il secondo 0-0 consecutivo, dopo quello di Verona, mentre la vittoria strappata con le unghie, consente ai giallorossi di rosicchiare punti preziosi al vertice della classifica. «Tutto il secondo tempo abbiamo attaccato, il gol doveva arrivare ed è arrivato — la soddisfazione di Fazio — ho toccato la palla col petto, non era mano. Lo dedico a mia moglie. Il Cagliari è stato tutto dietro nella ripresa, dovevamo segnare per forza. Tre punti fondamentali, pensiamo solo a noi, a fare il nostro e pensiamo alla prossima gara». Adesso la Roma dovrà immergersi in una settimana intensa, dalla quale ricavare il massimo: mercoledì il primo impegno stagionale di coppa Italia, metterà sulla strada dei giallorossi il Torino, in casa, prima della trasferta allo Stadium, con la Juventus,sabato, antivigilia di Natale. In pratica sette giorni in cui il destino giallorosso passerà per le squadre torinesi. «La mentalità non deve venire fuori solo a parole, ma con i fatti — spiega Monchi — il fatto che ha giocato Nainggolan è un messaggio importante per la mentalità e l’importanza della gara col Cagliari». Per quanto riguarda il forte interessamento della Juventus per Emerson, Monchi dribbla le domande. «L’ho saputo dai giornali, siamo nel periodo in cui uscirà una cosa al giorno. Comunque non c’è nulla». Prima della gara lo stadio ha ricordato Lando Fiorini con la diffusione dello storico inno “Forza Roma, Forza Lupi” e di altri due brani amatissimi e cantati dall’artista scomparso il 9 dicembre: “Roma nun fa la stupida stasera” e “Lella”, con tutti i presenti che hanno intonato a squarciagola le due canzoni. Il Comune ha deciso di dedicargli una strada all’Aventino.