La penna degli Altri 10/11/2017 12:47

Totti alle Maldive, le foto della discordia

Totti Maldive vacanze

IL MESSAGGERO (M. CARTA) - Dall'Italia si era rifugiato alle Maldive canticchiando «Tutti al mare» al termine dell'ultima partita dell'anno. L'ex capitano della Roma , all'epoca allenato dallo spagnolo Luis Enrique, voleva approfittare della sosta del campionato di calcio e ritagliarsi qualche giorno di relax in compagnia della moglie Ilary Blasi e di altri amici, fra cui l'ex terzino giallorosso Christian Panucci. Pensavano di essere lontano da occhi indiscreti mentre festeggiavano il Capodanno del 2012 bagnati dalle acque cristalline del resort Palm Beach. Ma, pochi giorni dopo, si ritrovarono immortalati sulla copertina del settimanale Oggi. Paparazzati mentre facevano il bagno in un'isola deserta dove erano stati invitati da amici. Fotografati in costume «in atteggiamenti conviviali e pose divertenti». Scatti familiari, che però rischiano di costare caro ad Alessio Cicero, istruttore sub, che ora si trova imputato per appropriazione indebita nel processo che si è aperto ieri mattina a Roma di fronte al vice procuratore Louella Santini.

A denunciare il furto delle foto è stato il regista televisivo Maurizio Catalani che era partito insieme a Panucci e poi aveva incontrato e la moglie proprio alle Maldive. Gli scatti incriminati, infatti, sarebbero stati fatti con la sua macchinetta e poi sottratti in maniera illecita al regista proprio da Cicero, all'epoca dei fatti istruttore del diving club del resort, in cui e gli altri alloggiavano. Secondo la querela di Catalani, Cicero gli avrebbe chiesto alcune foto delle immersioni che avevano fatto insieme agli altri ospiti del resort. E Catalani, avendo dimenticato a Roma il cavetto per collegare la macchina fotografica al suo Ipad, avrebbe permesso a Cicero di collegarla direttamente al suo pc per scaricarle. I due si conoscono ormai da qualche anno e il rispetto, almeno in apparenza, pare essere reciproco.

«Gli dissi di prendere le sue foto e nessun'altra - scrive Catalani nella denuncia - trattandosi di immagini assolutamente private che ritraevano personaggi pubblici che avevano acconsentito gli scatti per amicizia e fiducia nei miei confronti». Ma dopo aver collegato la macchina fotografica del regista al suo pc, Cicero, oltre alle foto delle immersioni, avrebbe trasferito anche quelle foto private che ritraevano e la moglie, per poi rigirarle ad un'agenzia fotografica. Quando le foto vengono pubblicate, Catalani cade dalle nuvole. Capisce di essere stato tradito dal sub e decide di denunciarlo. Accusato di appropriazione indebita, a giudicare Cicero non sarà, però, il tribunale di Roma, che ieri ha dichiarato la propria incompetenza territoriale e ha spedito gli atti a Trapani, dove nel frattempo l'istruttore è andato a vivere.