La penna degli Altri 01/11/2017 12:18
L'orgoglio di De Rossi: «Ringrazio di essere romanista anche dopo i ko»
IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - Nella bolgia dello Stamford Bridge Daniele De Rossi è stato a guardare i suoi compagni agguantare il pareggio, giocando una delle più belle prestazioni degli ultimi anni. Sarebbe dovuta essere quella di Londra la 50ª partita in Champions del centrocampista (Totti è a quota 57), Eusebio, invece, ha fatto altre scelte e Daniele ha saputo aspettare. Ieri sera De Rossi ha tagliato quel traguardo ed è stato il leader del centrocampo arginando gli attacchi del Chelsea e facendo ripartire la squadra. La promozione per Di Francesco arriva anche da lui, un fedelissimo di Spalletti, un calciatore che avrebbe potuto trovare più difficoltà nel comprendere i meccanismi tattici del nuovo tecnico: «Mi piace come stiamo giocando, l'allenatore ha cambiato il modo di aggredire l'avversario, siamo sempre aggressivi anche contro squadre contro cui in altre stagioni avremmo aspettato: questo è il passo importante che abbiamo fatto. Anche nelle sconfitte ci ha fatto capire quale sia la strada giusta», ha detto De Rossi a Mediaset Premium.
QUESTIONE DI CUORE - Con la testa di un calciatore che ha dedicato la sua carriera alla Roma, riesce ad analizzare il risultato con cinismo: «Mi ricordo la vittoria contro il Chelsea di dieci anni fa e una vittoria così rimane nella testa, ma noi non giochiamo per farci le foto da mettere nel comodino. Non dobbiamo perdere la trebisonda, la Champions forse è un pochino sopra le nostre possibilità, però, dopo serate del genere chissà. Io comunque ringrazio sempre di essere nato romanista, anche dopo il 7-1 contro il Manchester». El Shaarawy ha segnato il gol più veloce della storia della Roma in Champions (37 secondi): «È una serata che mi porterò dentro per sempre. Siamo cinici e non prendiamo gol, non poniamoci limiti». Esulta anche il presidente Pallotta: «È stata una Roma fantastica».