La penna degli Altri 29/11/2017 13:20

De Rossi, la squalifica è di due turni

de rossi fiumicino

IL MESSAGGERO (S.CARINA) - Due turni di  per riprendere fiato. Due partite contro Spal e Chievo per giocarsi invece le proprie chance, trovare un minimo di continuità e provare a scalare le gerarchie di  e Gonalons sono due facce della stessa medaglia. Come speravano a Trigoria, il giudice sportivo ha fermato il centrocampista romano soltanto per due partite, non ravvisando nel colpo inferto a Lapadula l’aggravante del gesto violento ma limitandosi alla «condotta gravemente antisportiva». Arriva dunque il momento del francese che sinora, in mediana – considerando ormai Gerson un attaccante – è stato l’elemento meno impiegato. Appena 282 minuti in campionato (titolare contro Benevento, Crotone e ) e 235 in  (dall’inizio contro Qarabag, Chelsea a Londra e Atletico a ).

VADO AL MAXIME – Esprimere un giudizio sul suo operato è difficile perché non ha avuto mezze misure. La ‘ricerca del grigio’, tanto richiesta da Monchi quando si analizza il cammino della Roma, non sembra appartenere al francese. Che con BeneventoCrotone e Chelsea ha dimostrato cosa può regalare alla squadra: verticalizzazioni e tenerla più alta in campo, di almeno 10-15 metri. Poi però a Firenze, al netto dell’assist a Gerson, con il Qarabag e l’Atletico ha lasciato spazio a qualche perplessità per (gravi) errori nel fraseggio e la minor capacità di coprire la difesa. I numeri in questo caso aiutano a farsi un’idea: con il francese titolare, la Roma in 6 gare ha segnato la bellezza di 14 reti (2,3 dimedia), rimanendo a secco a  ma ne ha subite ben 8 (1,3), lasciando la porta inviolata soltanto con Benevento e Crotone. Con  dal via, statistiche invertite: 18 gol segnati in 12 partite (1,5) ma appena 6 al passivo (0,5). La differenza tra Daniele e Maxime (forse) è tutta qui.