La penna degli Altri 17/11/2017 17:03
Arrendetevi siete circondati
Forse qualcosa si muove, se anche i giornali sportivi tengono le loro posizioni nette, fortemente critiche nei confronti dell"'indisponibilità alle dimissioni" del presidente federale Tavecchio: «Oltre a Ventura - ha scritto, ad esempio, il direttore della Gazzetta Andrea Monti in evidente correzione rispetto alla linea editoriale governativa che nei mesi scorsi il suo giornale aveva assunto - anche Tavecchio e gli altri responsabili dell'incredibile eliminazione del Mondiale non sono più presentabili». Anche Tuttosport ha ribadito il suo punto di vista, con quel «C'è un Carlo di troppo (e non è Ancelotti)» che campeggiava ieri in prima pagina. (..)
Un'unanimità raramente riscontrata in passato sui temi più diversi. Ben venga, anche se chissà dove avrebbe riposato l'indignazione se il tiro all'87' di El Shaarawy fosse finito sotto l'incrocio invece di impattare le manone di Olsen. Automaticamente sarebbero stati tutti promossi e i problemi dell'Italia del pallone risolti. Forse ha ragione Tommasi: «Qui nessuno ha ancora compreso quale sia il problema e tutti cercano soluzioni». (..)
Ma se i giornali manterranno alta l'asticella dell'indignazione se Ancelotti resisterà alla tentazione di legarsi ad una classe dirigente improponibile e farà fallire il goffo tentativo di restaurazione in atto, forse davvero potrebbe succedere qualcosa di inedito per il calcio italiano.(..)
Gente come Tommasi, non a caso l'unico che di fronte all'ennesimo tentativo di mantenimento dello status quo s'è alzato e se n'è andato, come Perrotta, consigliere Aic, come Albertini, sconfitto alla prima elezione di Tavecchio e adesso schifato dalla sua esperienza politica, come Paolo Maldini, dignitosamente restato ai margini del calcio dopo il suo ritiro dal campo in attesa magari di un ruolo operativo e non di facciata. Non Vialli magari, uno che ha troppe ombre nel suo passato. Ma gli altri si. Il Calcio ai calciatori, non è solo uno slogan. Oggi è una speranza. Vi stanno circondando.
(Il Romanista - D. Lo Monaco)