La penna degli Altri 29/10/2017 13:22

Uno zemaniano alla Trap: Di Francesco un gol alla volta

di fra3

LA REPUBBLICA (F. BOCCA) - Nove  punti con tre gol, la Roma dello zemaniano si scopre un gene trapattoniano. Il massimo col minimo sforzo. Rispetto alla , ad esempio, metà dei gol segnati (17 contro 33) e di quelli subiti (5 contro 10). Ancora nettamente la miglior difesa, nonostante i tanti rimescolamenti imposti da infortuni e scelte dell’allenatore. Di questi 5 gol tre sono stati presi dall’, uno dal e uno dall’Udinese; per il resto, in 7 gare di campionato, nessuno ha fatto gol alla Roma.

Stavolta contro il (alla terza sconfitta consecutiva) i tre punti pesanti li porta , con un bellissimo e fortissimo tiro al volo di collo sinistro su angolo di . L’attaccante ha trovato posto per la legge dell’alternanza. «Cambiare molto tiene tutti i giocatori sull’attenti - ha detto - e pronti a dare una mano quando serve». Dopo il gol ha sventolato la maglia n. 26 dello sfortunatissimo Karsdorp.

La Roma ha tenuto conto della partita col Chelsea di martedì, ma non ha voluto nemmeno farsene condizionare troppo. E quindi per giocare con la testa libera e risparmiare fiato ha messo a riposo i corridori e Kolarov, per scaricarne tutta la potenza contro . Il turn over stavolta ha visto Bruno spostato a sinistra in difesa, e al posto del disgraziatissimo Karsdorp, la cui avventura con la Roma praticamente non è ancora iniziata. E ha aperto ufficialmente il caso infortuni (da ultimo sono usciti Defrel con un problema a una caviglia e con l’inguine dolorante), per cui si ricercano eventuali responsabilità. «Stiamo lavorando per sapere se c’è un problema o se è soltanto casualità», ha ammesso Monchi. A continuare a essere spremuto senza troppi problemi , il più utilizzato dopo il . Dopo la doppietta al Chelsea non è mai entrato nei tre 1-0 successivi in campionato decisi da Kolarov, ed .

Non era la prima volta che sr. affrontava il figlio Federico, ormai punto di riferimento fisso del di Donadoni. Tifosissimo della Roma, jr ha risentito un po’ dell’effetto Olimpico e della troppa attenzione su di lui: una volta ha tirato addosso ad ed un altra ha mancato l’inzuccata di testa in tuffo. Alla fine il papà è andato a cercarselo per un affettuoso abbraccio.